Un milione di bambini fuori famiglia in Europa. Lo rivela un’indagine di EuroChild

Un dato allarmante arriva dal primo Rapporto di Eurochild – la rete di associazioni europee per la tutela dell’infanzia – : circa un milione di bambini e adolescenti vive nel sistema di protezione all’infanzia per minori abbandonati e in difficoltà familiare. La relazione offre un quadro dettagliato della situazione dei bambini in 30 Paesi europei.

Comunità educative, strutture residenziali, Case famiglia e istituti rappresentano la quotidianità per l’1% della popolazione infantile dell’Unione Europea. Anche se il ricovero in istituto è considerato extrema ratio ed è definito come una misura temporanea in tutti gli ordinamenti interni, rimane stabile, e in alcuni Paesi è addirittura in crescita, il numero dei minori assistiti nelle strutture di protezione dell’infanzia.

La situazione più grave si riscontra in Romania, il Paese europeo con il numero più elevato di minori fuori famiglia: oltre 70mila nel 2008. Sono 24mila i bambini abbandonati che vivono in strutture di protezione dell’infanzia, 45mila quelli che sono sotto tutela delle assistenti maternali (ovvero educatrici pagate dallo Stato per occuparsi dei minori in difficoltà familiare), più di 2mila quelli che vivono in altre strutture di assistenza.

Critica la situazione anche nella Repubblica Ceca (oltre 50mila minori in “alternative care”) e Moldova (11mila minori in assistenza su una popolazione di 4 milioni di abitanti).

L’accoglienza in famiglia è negata a questi bambini, nonostante sia ormai riconosciuto che la permanenza in strutture di assistenza per lunghi periodi può causare gravi danni allo sviluppo celebrale di un bambino.

I Paesi che hanno sviluppato maggiormente la cultura dell’affido familiare sono la Germania e la Gran Bretagna – rispettivamente con 50mila minori accolti in foster care in Germania e con 42mila in Gran Bretagna –.