Un nuovo servizio per i minori in stato di rischio

Il Governo ha approvato, il 10 gennaio 2013, il Regolamento – quadro relativo all’organizzazione del Servizio Sociale Casa comunitaria, volto ai minori con l’età compresa tra 10 e 18 anni, che sono deprivati dall’ambito familiare e non possono essere accolti dalle famiglie allargate, inseriti nelle case dei bambini, servizi di assistenza parentale professionale oppure andare in adozione.

 

Secondo il Regolamento, si tratta di un servizio sociale specializzato e rappresenta un’istituzione pubblica o privata di accoglienza temporanea per la crescita e l’educazione in un’abitazione di tipo familiare dei minori deprivati temporaneamente o definitivamente dall’ambito familiare.
Il rispettivo servizio può essere prestato dalle direzioni di assistenza sociale, protezione della famiglia, oppure da enti privati, se questi ultimi sono accreditati in base alle condizioni della legislazione vigente.
La Casa comunitaria ha una capacità massima di 10 posti e si può istituire per la decisione del Consiglio Distrettuale (municipale), alla richiesta della struttura territoriale di assistenza sociale.

Tale struttura offrirà servizi di alloggio, vitto, alimentazione, formazione delle abilità di vita, supporto nello studio e nell’apprendimento dei programmi scolastici od orientamento professionale.
I fonti di Finanziamento del servizio Casa comunitaria sarà saranno i budget delle unità amministrative -territoriali di primo e secondo livello, dal budget centrale dell’UTA Gagauzia, dai mezzi speciali ed altri fonti, mentre la retribuzione del personale sarà fatta in conformità alla legislazione vigente.

 

L’Assegno diurno per bambino sarà offerto a partire dal 2014.

 

Ufficio Stampa

Ai.Bi, Moldova