USA: anche i militari possono adottare un minore

Il Dipartimento della Difesa americano ha pubblicato un programma speciale per i membri dell’esercito che prestano servizio all’estero presso le forze armate, per facilitare loro l’adozione. «Anche le famiglie dei militari possono adottare», sono infatti le dichiarazioni pubbliche che accompagnano il programma.

Il motivo risiede nel fatto che sono molte le famiglie americane con coniugi militari che adottano e che si rendono disponibili all’affido; per loro, però, le pratiche per dossier e documenti e l’accesso agli articoli della Convenzione dell’Aja possono essere più difficoltosi, essendo il coniuge stato in servizio per diversi anni in giro per il mondo, con poco tempo a disposizione per stare in patria e dedicarsi allo spoglio delle procedure.

«Fortunatamente – commenta il CAP, Center for Adoption Policy, un portale americano per le politiche dell’adozione, venendo incontro alle difficoltà di questo gruppo di famiglie – c’è materiale disponibile anche per loro». Il CAP rinvia al sito governativo del Welfare per l’Infanzia (ChildWelfare.gov) dove sono illustrati i passi della procedura da seguire, con un linguaggio mirato a supportare la scelta adottiva di una famiglia con coniuge in servizio a lungo termine, come: ‘Ovunque sia la mia famiglia: lì c’è casa!’ (Whereever my family is: that’s home!).

È attivo anche un programma specifico per i figli adottivi special needs, che intende sostenere la loro adozione nelle famiglie dei militari con materiale informativo e indicazione di risorse di aiuto specifico. Si chiama Membro familiare speciale (Exceptional Family Member Program). È pubblicizzato anche dal sito ufficiale dell’esercito Usa, il Military Homefront, dedicato al supporto delle famiglie dei soldati americani. Il sito informa che le famiglie americane con genitori in servizio che hanno adottato un piccolo special need sono più di 100mila.

(Da Adoption Policy.org, 16 febbraio 2012)