Utero in affitto reato universale. Inizia alla Camera la discussione sulla proposta di legge presentata dalla maggioranza

La Commissione Giustizia della Camera ha approvato e messo in calendario per il 23 e 24 marzo la discussione sulla proposta di legge della maggioranza che mira a rendere l’utero in affitto un reato universale

La commissione Giustizia della Camera, riunitasi nella giornata di martedì 21 marzo, ha deciso di accelerare i lavori sulla proposta di legge per rendere l’utero in affitto un reato universale, calendarizzando la discussione nelle giornate di mercoledì 22 e giovedì 23 marzo. La maggioranza si è schierata in maniera compatta, annunciando che al testo della legge presentato da Fratelli d’Italia (che porta la firma di Carolina Varchi e del Presidente della Commissione Giustizia della Camera Ciro Maschio) verrà abbinato quella presentato dalla Lega, mentre si aspetta anche quello che dovrebbe preparare Forza Italia.
“Se ci fosse una corsia veloce – ha dichiarato Ciro Maschio in un’intervista concessa a Repubblica – si potrebbe fare in un paio di mesi, ma trattandosi di temi eticamente sensibili non azzardo pronostici”.

Utero in affitto: l’auspicio di un confronto civile per il bene dei bambini e delle donne

Il punto cruciale del testo prevede che i cittadini italiani che ricorrono all’utero in affitto all’estero (visto che in Italia tale pratica è già vietata) potranno essere perseguibili.
Sicuramente sulla questione il dibattito politico si accenderà, viste le diverse posizioni degli schieramenti, ma l’auspicio che fa Maschio nell’intervista è che tutti si impegnino a un confronto “nel rispetto delle idee altrui. Si tratta di temi sensibili. Tutti usino parole e toni equilibrati. No a un confronto violento, sì a uno civile”.
È l’augurio che si fanno tutti, nella convinzione che un tema così delicato come quello dell’utero in affitto non debba diventare una “bandierina” politica da issare o da abbattere, ma un terreno di confronto sui diritti dei bambini e delle donne.