Vaccinazione anticovid minori: il 76% dei ricoveri tra i 5 e i 18 anni riguarda pazienti non vaccinati

Alberto Zanobini presidente AOPI, lancia l’appello: “vaccinare al più presto tutti i bambini e per quelli che sono in una fascia di età, che non possono ancora accedere alla vaccinazione, è importante che siano i genitori a proteggerli, vaccinandosi”

In Italia la vaccinazione anticovid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni è partita dal 16 dicembre 2021 QUI. Il vaccino pediatrico ammesso da EMA ed AIFA è quello PFIZER, somministrato in due tranche, con due diverse dosi, pari ciascuna ad un terzo della dose normale e distanziate da tre settimane.

Vaccinare anche i più piccoli è davvero importante. Lo indicano i dati del contagio e purtroppo anche quelli dei ricoveri ospedalieri in età pediatrica.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, si stima che 6 bambini su 1000 vengano ricoverati in ospedale, dopo aver contratto il virus e che circa 1 su 7000 debba ricorrere alla terapia intensiva. Lo stesso Istituto Superiore di Sanità cita, come possibili complicazioni del contagio, oltre alla fortunatamente molto rara, sindrome infiammatoria multisistemica, anche quello che viene definito long-covid, ovvero la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.

Covid: con il vaccino si riduce il rischio di contrarre l’infezione

Il vaccino si è dimostrato efficace nel ridurre il rischio di infezione per circa il 91% dei casi e l’EMA ribadisce come il rapporto tra benefici e rischi sia da considerare positivo, anche per la fascia di età 5-11 anni.

Come riportato dal web magazine Orizzonte Scuola, in Italia attualmente il 20,1% dei bambini tra i 5 e gli 11 anni ha ricevuto la prima dose di vaccino, mentre il 3,35% ha concluso il ciclo vaccinale. I dati forniti dall’AOPI (Associazione degli Ospedali Pediatrici Italiani) e riportati dal web magazine Vita, ci informano invece che il 76% dei ricoveri tra i 5 e i 18 anni, riguarda pazienti non vaccinati e che il 69% dei bambini di età sino a 4 anni, ricoverati in terapia intensiva hanno genitori non vaccinati. I dati indicano che adesso i bambini sono più colpiti dal virus rispetto al passato, anche se per fortuna nella maggior parte dei casi i sintomi restano lieviAlberto Zanobini presidente AOPI, lancia l’appello: “vaccinare al più presto tutti i bambini e per quelli che sono in una fascia di età, che non possono ancora accedere alla vaccinazione, è importante che siano i genitori a proteggerli, vaccinandosi”.