Vertice Italia – Africa. Il Piano Mattei ai blocchi di partenza

Con la Conferenza Italia – Africa prende sempre più forma il Piano Mattei con il quale il Governo intende intensificare e promuovere i rapporti con il Continente africano, e in cui trova spazio anche il rilancio dell’Adozione Internazionale

È iniziato ufficialmente con una cena al Quirinale la Conferenza Italia – Africa, un incontro che per la prima volta quest’anno è stato elevato al rango di vertice tra Capi di Stato e di Governo, mentre finora si era sempre svolto a livello ministeriale. Se a questo si aggiunge il fatto che il la Conferenza è il primo appuntamento internazionale che si svolge in Italia nel semestre durante il quale il nostro Paese presiede il G7, si capisce quanto il governo presieduto da Giorgia Meloni punti sulla più volte ribadita volontà di potenziare le relazioni con il continente africano.

Il rilancio dell’Adozione Internazionale nel contesto del Piano Mattei per l’Africa

Alla base del progetto c’è il tanto annunciato Piano Mattei, che proprio durante questa conferenza dovrebbe venire svelato nelle sue articolazioni.
Sicuramente, l’obiettivo è portare avanti un rafforzamento delle relazioni sia in chiave energetica, sia per quanto riguarda i temi dell’immigrazione. Ma il Piano Mattei vuole essere un intervento molto più ampio, che tocchi tutti gli aspetti dei rapporti tra Italia e Africa, compresa l’Adozione Internazionale, come ribadito già durante il Convegno “Dalla grave crisi delle adozioni internazionali a un Piano Mattei per l’adozione e l’affido dei bambini africani” organizzato da Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini e l’Academy Spadolini nel novembre scorso.
Proprio in quell’occasione, il vice presidente del Consiglio, nonché Ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva ribadito come l’Adozione sia per un bambino una “occasione per un nuovo e più fortunato percorso di vita”, da qui l’impegno del Governo, proprio all’interno del Piano Mattei, di “varare una strategia di sostegno allo sviluppo economico dei Paesi africani fondato su un approccio nuovo…”, che punti a “stabilire partenariati paritari e reciprocamente vantaggiosi”.
L’Adozione Internazionale sposa perfettamente questi presupposti e li riveste di un significato ulteriore: quello di essere, più di ogni altro argomento, l’ideale ponte di amore tra due realtà che mettono in comune ciò che hanno di più prezioso: le persone che formano una sola famiglia!
L’impegno di Ai.Bi. nel rilanciare l’Adozione Internazionale è più forte che mai, e la strategia che da tempo ha puntato sull’Africa per portare avanti un rinnovamento che si basi su un rapporto paritetico di reciproca collaborazione e soddisfazione trova nella Conferenza Italia – Africa di questi giorni un nuovo, importante tassello su cui costruire un futuro di speranza per tutti. A cominciare da quei milioni di bambini abbandonati che aspettano di tornare a essere figli.