Vietnam: al via un programma pilota per promuovere l’adozione dei bambini con bisogni speciali

Nei giorni scorsi il Dipartimento per le Adozioni del ministero della Giustizia del Vietnam ha organizzato un workshop in cui è stato preso in esame un nuovo Piano Pilota per favorire le adozioni internazionali di bambini orfani e abbandonati con esigenze particolari.

Secondo alcuni esperti, riuniti per l’occasione, il Vietnam è sempre stato lento nel trattare casi di adozione di bambini con bisogni particolari.

Il direttore del Dipartimento per le Adozioni, Nguyen Van Binh, ha ricordato che il reparto sta facendo del suo meglio per promuovere l’adozione di questi bambini, ma ci sono stati “un sacco di difficoltà” a causa di procedure complicate e per l’esitazione da parte delle unità pertinenti e delle province coinvolte.

Binh ha specificato quattro gruppi di bambini che rientrano nella categoria di “bambini con bisogni particolari”.

Il primo gruppo è quello composto dai bambini con disabilità, il secondo quello dei bambini con gravi malattie croniche, compresa l’HIV, il terzo gruppo è quello dei “bambini di età superiore” che in genere faticano a trovare potenziali genitori adottivi e il quarto gruppo è quello dei fratelli biologici che hanno bisogno di stare insieme.

Il Dipartimento ha così ribadito di voler dare priorità alle adozioni di bambini disabili e quelli con gravi malattie croniche.

Nel 2009 e nel 2010, solo 151 dei 2.511 (6%) adottati da stranieri avevano esigenze particolari. Entro la fine del mese scorso, solo 22 bambini con bisogni speciali sono stati adottati da stranieri, secondo i dati del Dipartimento delle adozioni.
“I genitori spesso vogliono adottare bambini giovani e sani”, ha detto Le Hong Loan, capo della Sezione per la Protezione del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF).

Binh ha detto che nonostante il suo incessante incitamento, il Dipartimento di giustizia, che si occupa dell’approvazione delle adozioni, non è riuscito ad accelerare le procedure.
“Le lunghe attese prolungano la sofferenza dei bambini”, ha aggiunto Binh.

Per aiutare questi bambini, il Dipartimento delle Adozioni ha avviato un Programma Pilota per la promozione delle adozioni.
Nel 2011, il programma è stato introdotto principalmente in quattro grandi città e province, tra cui Hanoi, Ho Chi Minh City, Da Nang e la provincia meridionale di Ba Ria-Vung Tau.
Il programma contribuirà ad allentare le procedure di adozione e nello sfruttare il supporto di organizzazioni per l’adozione internazionale nella ricerca di genitori adatti.

Tra le molte difficoltà di fronte alle adozioni di bambini con bisogni speciali, il più grande è quello di riuscire a fornire sufficienti informazioni, dettagliate e attendibili sulle condizioni di salute dei bambini, ha detto Nguyen Cong Khanh, vice direttore del Dipartimento di adozione.

(Fonte: Vietnam News 22/5/2011)