Vincere la sfida della natalità si può. L’esempio di San Lazzaro di Savena

Il comune di San Lazzaro, nel bolognese, ha saputo riportare i bambini e le famiglie giovani in città con una serie di decisioni politiche lungimiranti. E, ora, ospita la prima edizioni degli Stati Generali dell’Infanzia

Invertire il trend della denatalità appare un’impresa epocale. Ed effettivamente è così, data l’estensione e la gravità del fenomeno in Italia. A ben vedere, però, non si tratta di una “missione impossibile”, perché gli esempi di territori che già sono riusciti a realizzare un’inversione di tendenza non manca.
Della Provincia autonoma di Bolzano già si è raccontato, anche durante il recente convegno di Ai.Bi. su Natalità e Adozione Internazionale, ma c’è un altro comune italiano che ha raggiunto risultati straordinari e, non a caso, nei giorni del 26, 27 e 28 ottobre ospita la prima edizione degli Stati Generali dell’Infanzia. Si tratta di San Lazzaro di Savena, piccola cittadina da 32mila abitanti circa, governata dal 2014 dalla sindaca Isabella Conti, principale protagonista di una serie di iniziative che hanno ripopolato il comune di bambini e famiglie giovani.

Da un paese di anziani, a uno per famiglie giovani

Al momento del suo insediamento, i dati demografici raccontavano di una percentuale preoccupante di popolazione anziana: 2,35 over 65 per ogni under 15. Una situazione difficile già per il presente, ma praticamente insostenibile in prospettiva futura. Da qui l’impegno per provare a invertire la rotta.
Il primo passo è stato quello di garantire asili nido gratuiti per tutti i bambini, senza liste d’attesa e senza limiti di reddito, seguendo il concetto per il quale il nido debba essere una servizio scolastico essenziale da garantire a tutti, nessuno escluso. I fondi per questa misura sono stati reperiti combattendo l’evasione fiscale e ottimizzando consumi e spesa pubblica.
Uno step successivo ha portato alla creazione del servizio dell’ostetrica gratuita a domicilio, una figura pensata per aiutare le neomamme nei primi giorni dopo il parto, ma anche per monitorare eventuali situazioni familiari difficili e indirizzare verso i vari servizi offerti dal Comune”.
Tra le altre iniziative, vanno segnalate l’incentivo all’outdoor education, con la creazione di un parco giochi per i più piccoli; l’apertura di diversi centri per le famiglie; il potenziamento del supporto psicologico nelle scuole per gli adolescenti e i loro genitori…

Un esempio virtuoso

I risultati, oggi, sono sotto gli occhi di tutti, con molte famiglie delle zone limitrofe che scelgono di trasferirsi a San Lazzaro proprio per i servizi pensati per loro.
Di tutto questo, come accennato, si parlerà durante gli Stati Generali dell’Infanzia, al quale parteciperanno politici, amministratori, scienziati… e che prevede, al termine, la produzione di una pubblicazione, che possa essere un esempio da seguire e, soprattutto, la prova concreta che la sfida della natalità si può vincere.