«Sostegno a distanza a 25 euro, è quel che fa per me»

Scrive Sandra:
Cara Ai.Bi., molti dei miei fratelli e dei “nuovi” parenti (fidanzate e fidanzati vari dei miei tre figli) mi parlano del sostegno a distanza, che propone di seguire un gruppo di bambini o un bambino singolo di Paesi in difficoltà. Ho sentito parlare del sostegno a distanza già negli anni Novanta ma ho lasciato cadere la cosa per via dei figli ancora da svezzare… Ora ho 59 anni e un’ancora lunga attività lavorativa di fronte (il mio pensionamento è stato rimandato di circa dieci anni dai provvedimenti dello scorso anno) e, dato il grado di franchezza delle vostre Lettere al Direttore, ve ne scrivo una anch’io per chiedervi come si può aprire un sostegno a distanza. Penso alla vostra proposta di 25 euro, a metà strada fra l’euro al mese e il sostegno individuale. Di che cosa si tratta? Dove trovo materiale (magari scaricabile) da mostrare a qualche amica equa e solidale? Grazie.

Carissima Sandra,

è molto interessante incontrare persone che cercano di coinvolgere parenti, quasi parenti e amiche equo-solidali nel sostegno a distanza. Quando lo spirito d’iniziativa è buono, solitamente le adesioni non mancano. Spero che questo sarà il tuo caso.

Il nostro sostegno da 25 euro mensili è qualcosa di particolare. Con questa scelta di sostegno infatti si accolgono nel proprio cuore tutti i bambini abbandonati di un Paese che vivono nelle strutture seguite da Ai.Bi. con progetti di sostegno a distanza. In alcuni casi (come ad esempio il Ghana) si aiutano pochi bambini, magari ospiti di una struttura soltanto. In altri (come il Marocco, per rimanere in Africa) i bambini aiutati sono tantissimi, perché si lavora presso molte strutture di accoglienza, per di più molto numerose.

Le caratteristiche principali di questo tipo di sostegno sono di poter avere una comunicazione diretta con lo staff di Ai.Bi. e anche di poter organizzare un viaggio e partire nel Paese che hai scelto, visitando i progetti che sostieni. Potresti viaggiare anche con le tue amiche. Poi potrai ricevere aggiornamenti costanti sui bambini sostenuti. Nel tuo caso, cioè con la scelta del sostegno a 25 euro al mese, gli aggiornamenti ti parleranno di tutti i bambini del Paese: ti arriverà una foto di gruppo, un disegno ogni volta diverso e fatto dai bambini, e poi le storie a lieto fine di tutti quei bambini e quegli adolescenti che nel corso dell’anno sono riusciti a rientrare nella loro famiglia d’origine, o che hanno ritrovato una mamma e un papà.

Intanto ti lascio adotta un bambino a distanza dove potrai trovare tutte le informazioni necessarie. Visitando il nostro sito potrai vedere, di Paese in Paese, le diverse strutture in cui lavoriamo.

Infine abbiamo appena stampato un nuovo leaflet sul Sostegno a Distanza di Ai.Bi. e, nel caso tu voglia distribuirlo a pioggia tra le tue conoscenti, non devi far altro che chiederlo all’indirizzo mail sad@aibi.it o allo 02/988221. Lo riceverai subito.

Grazie ancora per il tuo interessamento! Spero di averti aiutata e convinta ad entrare nel mondo dei sostenitori a distanza di Ai.Bi.

Cristiano Campari, area Sostegno a Distanza di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini