Si torna a fare la conta dei morti. Sono 30 quelli arrivati sulle coste siciliane lunedì 30 giugno a bordo di un barcone partito 3 giorni prima dalla Libia. Nell’ultimo week end, nel Canale di Sicilia, sono state soccorse più di 5mila persone e fra loro, come sempre, c’erano molti minori non accompagnati e donne sole con bambini. E, anche questa volta, si torna a parlare di emergenza umanitaria, carenza di posti, disorganizzazione.

In questi anni, come forse mai in passato, la famiglia rischia di diventare un’incredibile occasione sprecata. Delle potenzialità e degli attuali limiti dell’istituto familiare si parlerà dal 2 al 6 luglio a Roma, presso l’Istituto Pio XI, in via Umbertide 11.

«So che nella sede nazionale si sta valutando la situazione finanziaria del progetto Bambini in alto mare. E tra le opzioni sul tavolo c’è la paventata chiusura di Casa Mosè. La prego, presidente, ci ripensi…»

Dal nostro inviato (Luigi Mariani) – Un colpo di cannone annuncia l’inizio del Ramadan ad Antakya, in Turchia. Poche decine di chilometri più a sud, in Siria, la festività musulmana viene invece inaugurata dal fragore dei bombardamenti.