Stop auto diesel e benzina dal 2035. Che succederà ora?

Il consiglio dei Ministri dell’Ambiente dell’Unione Europea ha approvato definitivamente la proposta di fermare la vendita di veicoli nuovi con alimentazione a benzina e diesel a partire dall’anno 2035


2035. È questa la data fissata da un accordo tra i 27 Paesi dell’Unione Europea al di là della quale non sarà più possibile vendere auto nuove con alimentazione a benzina o diesel.
La decisione è stata presa dal consiglio dei ministri dell’Ambiente dopo che lo scorso 8 giugno il Parlamento aveva già dato il suo ok alla proposta della Commissione Europea di abbattere del 100% le emissioni di CO2 prodotte da auto e furgoni nuovi entro, appunto, il 2035.
A questo punto, quindi, difficilmente ci potranno essere ripensamenti. E difficilmente ci saranno eccezioni, come aveva chiesto l’Italia insieme a Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia che avevano fatto circolare un documento per posticipare l’anno dello stop al 2040 e ridurre l’obiettivo di taglio emissioni al 90%.

Stop auto a benzina e diesel per ridurre del 100% le emissioni di CO2 di auto e furgoni

Questa decisione si inserisce all’interno del più ampio pacchetto “Fit for 55”, che mira a ridurre le emissioni di gas serra della UE di almeno il 55% (rispetto ai livelli del 1990) entro il 2030, e di raggiungere la neutralità climatica nel 2050.
Anche lo stop alla vendita di auto nuove a benzina e diesel arriverà per gradi: entro il 2030 l’obiettivo è ridurre del 55% le emissioni di CO2 di auto nuove e del 50% per i furgoni nuovi, per arrivare, poi, al 100% per entrambe le categorie nel 2035.
Vale la pena sottolineare che la misura riguarda solo e unicamente le auto nuove. Dunque, non solo tutti i possessori di veicoli a benzina e diesel potranno continuare a circolare (chiaramente, entro i limiti che per il 2035 saranno eventualmente stati stabiliti), ma anche le compravendite di veicoli usati non dovrebbero essere toccate.
Il Comunicato emesso dopo la decisione precisa, tuttavia, che nel 2026 la Commissione valuterà i progressi compiuti su questo versante, tenendosi aperta la porta per eventualmente riesaminare gli obiettivi oggi fissati alla luce “degli sviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in e l’importanza di una transizione praticabile e socialmente equa verso emissioni zero”.

Stop auto benzina 2035, ma porta ancora aperta per eventuali carburanti privi di CO2

Questa nota si riferisce, in particolare, a una proposta della Germania ancora non del tutto accantonata: ovvero quella di permettere anche oltre il 2035 l’immatricolazione di veicoli che utilizzino combustibili climaticamente neutri. In sostanza, auto che funzionino comunque ancora con motori a combustione, ma utilizzando combustibili privi di CO2. Una tecnologia che, a oggi, ha costi ancora proibitivi, ma che gli sviluppi dell’industria e della ricerca potrebbero rendere più accessibili nel tempo. Da qui l’apertura della Commissione a riconsiderare la questione (che trova favorevole anche l’Italia) nel 2026. Ma solo per questa specifica possibilità. Sulle auto a benzina e diesel come le conosciamo oggi, la parola fine, invece, sembra ormai essere stata scritta. Appuntamento al 2035.