Marocco: una giornata di studio sulla Kafala

(Rabat) “Kafala e protezione dei minori“: sarà questo il tema della Giornata di Studio che si terrà il prossimo 28 maggio, organizzata da Osraty, l’associazione marocchina di famiglie adottive con cui Ai.Bi. Marocco collabora. Nell’ambito di un programma di cooperazione internazionale tra l’Italia e il Marocco, chiamato PASC-INDH è stato messo a punto un importante progetto di sensibilizzazione e sostegno sul tema della “presa in carico dei minori marocchini”; la Giornata di Studio ne rappresenta la fase conclusiva.
La kafala, in molti Paesi Islamici, è l’unico strumento giuridico di protezione dell’infanzia, poiché l’Islam non ammettendo la possibilità di rescindere i legami con la famiglia d’origine, non contempla l’adozione. E’ una sorta di impegno volontario da parte di un adulto che, non creando alcun rapporto di filiazione, cessa con il compimento della maggiore età da parte del minore.

Evidentemente questo crea problemi affettivi e giuridici; i “genitori” (“Kafil”) si trovano in quel momento privati di qualsiasi diritto/dovere su quelli che ormai considerano pienamente i loro figli.
I membri di Osraty avranno il compito di esplicitare i loro timori (rispetto alla legge marocchina sulla kafala)di fronte a giuristi, giudici, teologi, psicologi e membri dello Stato Civile marocchino.
Interverranno i rappresentanti delle principali istituzioni marocchine, con cui la stessa Ai.Bi. Marocco collabora, i direttori dei centri di accoglienza di minori abbandonati, i responsabili della cooperazione italiana, nonché il corpo diplomatico italiano in Marocco.
La prima parte della giornata si concentrerà sull’aspetto giuridico della Kafala, la seconda analizzerà gli aspetti burocratici e psicologici. Obiettivo: cambiare la normativa tutelando il diritto del Minore.
Ai.Bi. supporterà l’organizzazione della giornata di studio.

 

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