‘Voto 10 in accoglienza’: al via il progetto di Amici dei Bambini destinato alle scuole

scuola 400 286Ci sono materie non curriculari, ma fondamentali per un bambino. Valori come l’amicizia, l’accoglienza, la solidarietà possono essere appresi tra i banchi di scuola. Negli ultimi trent’anni le classi si sono trasformate, riflettendo la realtà della società italiana, sempre più multietnica e plurale. Per aiutare i bambini ad assimilare con consapevolezza le sfide attuali, Amici dei Bambini ha messo a punto un progetto specifico, Voto 10 in accoglienza, rivolto agli alunni di ogni ordine e grado.

L’obiettivo è portare nelle scuole, luogo privilegiato di incontro, il valore dell’accoglienza declinato nei tre capisaldi della lotta all’abbandono: affido, adozione e cooperazione. Settori che vedono impegnata l’associazione da oltre trent’anni. Alle classi aderenti viene presentata ogni singola azione. L’affido, che permette a bimbi o adolescenti in difficoltà di vivere con una mamma e un papà in attesa che la propria famiglia d’origine risolva i problemi che impediscono la loro cura. L ’adozione poi viene presentato come quel gesto d’amore che permette a un bambino abbandonato di essere figlio.

La cooperazione, che porta l’aiuto necessario direttamente nei Paesi in via di sviluppo. E che spesso viene attuata grazie alla generosità di tanti sostenitori. Il bello per gli alunni è scoprire che grandi progetti sono essere sponsorizzati con piccole donazioni. Anche questo è il senso del cosiddetto ‘Sad di classe’, ovvero una classe intera che magari rinunciando al superfluo, decide di sostenere una tantum o per un tempo più lungo un bimbo meno fortunato, che abita in qualche angolo delle periferie del mondo. Di fronte alle sofferenze di tanti coetanei, in Siria, in Ucraina o in Africa, il messaggio è che chiunque può fare qualcosa. Anche i bambini.

Il format del progetto scuola prevede anche la visione di video, giochi di ruolo, utili alla sensibilizzazione e tanto altro ancora. Per informazioni è possibile inviare una mail al seguente indirizzo: alberto.pazzi@aibi.it