Adozione internazionale. Latronico (FI) e Care: “La CAI non ha ancora informato le 10 coppie inserite nella lista preparata dalle autorità del Congo: perché?”

BAMBINO RDC“La questione è diventata clamorosa e necessita di un’iniziativa autorevole e tempestiva da parte del governo”. Così l’onorevole Cosimo Latronico di Forza Italia è intervenuto alla Camera dei Deputati mercoledì 4 novembre su quanto sta accadendo sul fronte della adozioni internazionali nella Repubblica Democratica del Congo. Lunedì 2 novembre le autorità di Kinshasa hanno autorizzato la partenza di 72 bambini, le cui adozioni regolarmente concluse erano bloccate da circa 2 anni, alla volta dei Paesi dove si sarebbero finalmente ricongiunti con i loro genitori adottivi. Tra questi, anche 10 minori adottati da famiglie italiane. Ma i loro nomi restano ancora un mistero. “Dieci bambini che attendevano l’adozione dalla Repubblica Democratica del Congo – ha ricordato Latronico nel suo intervento a Montecitorio – hanno ottenuto il visto. I genitori sono in trepidazione. Sono 36 ore e non riusciamo a sapere dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Commissione Adozioni Internazionali chi siano questi bambini.

A questo si aggiunga che i 10 minori che hanno ottenuto il visto sono solo una piccola parte dei 150 che da 2 anni attendono di poter raggiungere le loro famiglie adottive in Italia. “A questa angoscia – ha proseguito il deputato di Forza Italia a questo proposito – si aggiunge l’angoscia di quelle famiglie, circa 150, che da 2 anni non riescono ad avere notizie della conclusione delle pratiche per i propri figli che sono ricoverati presso istituti nella Repubblica Democratica del Congo. Dico ‘propri’ perché i decreti di adozione sono stati emessi”, ha sottolineato Latronico.

“Non è possibile che organi dello Stato – ha denunciato l’onorevole di Forza Italia – si trincerino dietro atteggiamenti non trasparenti, chiedendo alle famiglie che sono già di per sé stressate di stare calme, di avere pazienza e di attendere”.

Sulla questione interviene anche il Care (Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie  in Rete) che, pur esprimendo “grande soddisfazione per i 10 bambini che finalmente raggiungeranno i loro genitori in Italia dalla Repubblica Democratica del Congo”, ricorda che le “informazioni riguardanti la lista dei 10 bambini non sono state ancora ufficializzate ai genitori coinvolti, a differenza di quanto già avvenuto in altri Paesi”. Questo nonostante tali informazioni siano state già “comunicate alle Autorità italiane”. A tal proposito, quindi, il Care “ritiene che sia inderogabile che le Istituzioni italiane procedano tempestivamente a comunicare tutte le informazioni ricevute alle famiglie interessate”. “E’ evidente infatti – conclude il Coordinamento – che famiglie in composta attesa da anni dei propri figli, meritino immediate certezze per non inseguire notizie incerte in modo affannoso”.