Fertility day. Le donne e il web insorgono contro la campagna del ministero della Salute: insulta chi è sterile. Ancora una volta dimenticate le adozioni internazionali

fertility dayC’è anche quello dello scrittore Roberto Saviano tra i migliaia di tweet che stanno criticando il ‘Fertility Day’, l’iniziativa del Ministero della Salute per informare le donne sui problemi legati alla fertilità. L’hashtag è ormai top trend su facebook, con molti commenti negativi soprattutto di donne. “Il #fertilityday è un insulto a tutti – scrive lo scrittore – a chi non riesce a procreare e a chi vorrebbe ma non ha lavoro “.

Due le critiche principali alla campagna, che ha slogan come ‘Sbrigati, non aspettare la cicogna’ o ‘La fertilità è un bene comune’. Da una parte si afferma che il problema principale che ostacola la maternità è di tipo economico, dall’altra gli slogan colpevolizzano le donne che, per volontà o per altri problemi, non hanno fatto figli: una retorica che richiama quella fascista.  Insommala campagna in cuila donna è ridotta a “involucro con una data di scadenza” riecheggia la vile propaganda del Ventennio: “La fertilità come dovere, l’infertilità come colpa”. Sì, perché a scorrere le immagini e le surreali cartoline del sito è tutto un enorme generatore di sensi di colpa nella donna incastonato in una cornice ideologica da totalitarismo sì, ma da burletta.

Che cos’è il Fertility Day? La giornata della fertilità nasce, secondo quanto scritto sul sito del ministero della Salute, “per richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sul tema della fertilità e della sua protezione. La sua Istituzione è prevista dal Piano Nazionale della Fertilità per mettere a fuoco con grande enfasi: il pericolo della denatalità nel nostro Paese, la bellezza della maternità e paternità, il rischio delle malattie che impediscono di diventare genitori, l’aiuto della medicina per le donne e per gli uomini che non riescono ad avere bambini“. Esiste anche un sito dedicato, www.fertilityday2016.it  e l’hashtag #fertilityday. A Roma, Padova, Bologna e Catania il 22 settembre ci saranno anche una serie di tavole rotonde sull’argomento.

C’è molto di sbagliato non tanto nel dedicare attenzioni – da parte del Ministero della Salute, quindi dello Stato – alla fertilità, o alle politiche di natalità, quanto nel farlo in questo modo. E soprattutto c’è da fare notare come la genitorialità non sia solo quella biologica, ma anche e soprattutto quella adottiva e questo punto porre il conseguente quesito: perché il Governo Renzi non dedica altrettanta attenzione in campagne di sensibilizzazione per le adozioni? Sarebbe troppo chiedere delle analoghe cartoline promosse dallo Stato in cui si informano le mamme e papà di tutta Italia dei milioni di bambini abbandonati nel mondo che non desiderano altro che una famiglia? Tanta sensibilità e attenzione per l’adozione di cani, gatti…tanti campanellini di allarme sull’orologio biologico della donna…e nessun energia o sforzo per dire “sapete…esiste anche l’adozione”.

Intanto sono stati tali e tante le reazioni dei social, i commenti di donne e uomini di mezza Italia contro la campagna che il sito internet fertilityday2016.it ad oggi è stato chiuso.