Favorire l’apertura delle famiglie all’adozione e all’affidamento dei bambini. Il nuovo Dicastero dedicato alla Famiglia muove i suoi primi passi

mons-farrellIstituito da Papa Francesco il nuovo Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dal 1° settembre us il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha cessato le sue attività: le sue competenze e funzioni sono state assunte dal nuovo organismo presieduto dal prefetto S.E. Mons. Kevin Joseph Farrell.

Mons. Farrell ha recentemente dichiarato che l’Esortazione del Papa Amoris Laetitia sarà al centro della sua agenda. Intervistato da Charles Collins per Radio Vaticana mons. Farrell ha detto: “sono onorato che il Santo Padre mi abbia chiesto di andare a svolgere un così importante lavoro. (…) Non vedo l’ora di cominciare. Mi sembra che sia una grande sfida, soprattutto considerando il fatto che l’Esortazione del Santo Padre, Amoris Laetitia, sia così importante e così ben accolta dal mondo intero; ed essendo stato nominato a capo di quello che era il Pontificio Consiglio per la Famiglia, ovviamente sarà al primo posto della mia agenda”.

Stiamo seguendo il rilancio delle attenzioni nei confronti sia dei bambini abbandonati o in difficoltà familiare, sia delle famiglie adottive e affidatarie, generato nel rinnovato profilo del magistero ecclesiale dedicato alla famiglia e alla vita il cui cammino è consegnato dal Santo Padre anche al nuovo Dicastero.

Ciò è progressivamente emerso lungo l’articolato cammino del Sinodo sulla famiglia. Con attenzione abbiamo visto crescere e sempre più precisarsi l’interesse dei Padri sinodali al tema di chi non ha più famiglia ed alle forme familiari di accoglienza; qui richiamiamo in tal senso i testi della Relatio Synodi dell’ottobre 2014 (n. 58) e dell’Instrumentum Laboris del maggio 2015 (n. 136 e n. 138).

Premure, attenzioni e sollecitazioni ritrovate nell’Esortazione Apostolica Amoris laetitia, in particolare nei punti dedicati all’accoglienza adottiva e affidataria quali peculiari forme di apostolato e di fecondità (n. 82; n. 166; nn. 172-173; nn. 178-180).

Papa Francesco ha voluto affidare al nuovo Dicastero (per la promozione della vita e dell’apostolato dei fedeli laici, per la cura pastorale della famiglia e della sua missione) l’opera e l’intraprendenza della Chiesa, madre premurosa, che ha sempre avuto cura e riguardo per i laici, la famiglia e la vita, manifestando l’amore del Salvatore misericordioso verso l’umanità.

Siamo sicuri che anche il nuovo Dicastero, chiamato a raccogliere le tante sfide che concernono il valore della Vita, degli aspetti che riguardano la cura della dignità della persona umana, non trascurerà di considerare i temi connessi alla dignità filiale dei bambini in stato di abbandono, e quelli relativi alla prova della sterilità, vissuta da molte coppie troppo spesso come smentita della propria fecondità e vocazione sacramentale.

Infatti secondo il proprio Statuto (art. 9, §4) il Dicastero è esplicitamente chiamato da Papa Francesco ad operare per favorire l’apertura delle famiglie all’adozione e all’affidamento dei bambini.