Per la Giornata internazionale della Pace schierati dalla parte dei più deboli: i bambini siriani

giornata-paceOggi 21 settembre è la Giornata Internazionale della Pace: a istituirla è stata l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67.  Un promemoria ma non solo:  un’ opportunità per i grandi capi e per i semplici cittadini per ripensare alla propria condotta.

Lo si può fare riflettendo tra sé e sé ma anche partecipando ad iniziative organizzate nella nostra città, da associazioni e gruppi, come Ai.Bi con l’obiettivo di far risuonare un messaggio forte nella Giornata internazionale della pace, così forte da assordare chi la minaccia ogni giorno. Come in Siria dove quotidianamente donne, uomini, bambini e anziani vivono sotto le bombe e hanno costantemente bisogno di viveri e cure sanitarie.

Un giorno, quindi, in cui tutti sarebbero invitati a cessare ogni genere di ostilità, tra Paesi, in un singolo Paese, tra vicini di casa o di banco, tra amici e famigliari. Per capire che ce n’è bisogno, basta sfogliare un qualsiasi giornale. Ma soprattutto è una grande occasione per fare nel proprio piccolo un gesto che può significare tanto e alleviare la quotidianità di tanti indifesi come i bambini siriani.

Per loro Ai.Bi lancia la campagna “Bambini in alto mare” che ha tra gli scopi quello di realizzare un ospedale pediatrico dentro la roccia: in modo da essere al riparo da attacchi e bombe e mettere così medici e personale sanitario nelle condizioni di curare e fare assistenza sanitaria ai 6 milioni di bambini che vittime di ferite da guerra.

Secondo l’Oms, infatti, sono oltre 13 milioni le persone che hanno bisogno di aiuti: l’aspettativa media di vita è crollata a poco più di 20 anni e oltre 11 milioni di persone necessitano di assistenza sanitaria.

Cifre drammatiche che hanno persuaso Amici dei bambini a non perdere un minuto di più e ad accrescere il proprio impegno a favore della popolazione siriana con la costruzione di un nuovo ospedale pediatrico, realizzato in un ambiente assolutamente protetto. La località precisa, per ovvie ragioni, rimane segreta.

Una sfida che si potrà sostenere con un sms o una chiamata solidale da 2 o da 5 euro al 45507 a favore della campagna Bambini in Alto Mare.

La struttura sanitaria è l’ennesima sfida che si pone Ai.Bi, presente dal 2014 in Siria, nelle province settentrionali di Idlib e Aleppo, e recentemente anche nelle aree di Homs e Rural Damasco, con l’obiettivo di contribuire alla sicurezza alimentare e alla protezione dei minori. Tre anni in cui Ai.Bi ha aiutato 25 mila bambini e le loro famiglie “strappate” così ai barconi mettendole nelle condizioni di poter vivere.

Ma tutto ciò sarebbe vano senza il tuo contributo: grazie a te potremo rafforzare il nostro impegno in Siria,  ma anche dare continuità ai nostri progetti  in Italia  sostenendo le case e i servizi di accoglienza di Ai.Bi. per minori stranieri non accompagnati, madri sole e famiglie di profughi con bambini piccoli.

Ecco perché dal 17 settembre al 3 ottobre 2016, ti invitiamo a  inviare un sms solidale da 2 euro o ad effettuare una telefonata da 2 o 5 euro da rete fissa al numero 45507. Il futuro di molti bambini dipende anche da te.