Da Alessandria a Caserta: per la solidarietà il professor Dix si fa in due! Anche gli abiti usati rafforzano la lotta all’abbandono

dix1Tra fine settembre e inizio ottobre il professor Dix dà il meglio di sé e si sdoppia. La simpatica mascotte del progetto “Mettiti nei miei panni – usati, lavati, donati” sarà infatti sia ad Alessandria che a Caserta. Da nord a sud, i giorni a ridosso del primo week end di ottobre saranno all’insegna della solidarietà e della cultura del riciclo. L’iniziativa, ideata dalla ditta Henkel nell’ambito delle attività “Dixan per la scuola”, si propone infatti di raccogliere abiti usati dagli alunni delle scuole primarie. Abiti che verranno poi rivenduti e il relativo ricavato sarà destinato a finanziare i progetti di lotta all’abbandono portati avanti da Amici dei Bambini in Italia e nel mondo.

Ben 10 le scuole a cui il professor Dix farà visita tra il 30 settembre e il 3 ottobre. Si comincerà nella mattinata di venerdì 30 dall’istituto “Astori” di Alessandria e dalla scuola “Maldini nella frazione Mandrogne della città piemontese. Nelle stesse ore, la mascotte di “Mettiti nei miei panni” sarà a Caserta e precisamente negli istituti “Centurano”, “Parco Aranci” e “Tuoro”. Dopo due giorni di vacanza, lunedì 3 ottobre il professor Dix farà visita ai piccoli alunni delle scuole alessandrine “Caretta” (nella frazione di Marengo), “Casaleggio” e Prato, quest’ultima nel Comune di San Giuliano Vecchio. Nello stesso giorno “Mettiti nei miei panni” sarà anche negli istituti “Musicile” e “Portico Centro” nel Comune casertano di Portico di Caserta.

Che cosa accadrà in occasione delle visite del professor Dix? Al suo arrivo, la mascotte del progetto posizionerà nell’atrio della scuola un grande contenitore vuoto. Poi, come ogni “prof”, anche Dix terrà una lezione. Ma niente matematica, storia, geografia o scienze. Il professor Dix farà lezione di solidarietà, sostenibilità, consumo responsabile e riutilizzo delle risorse. Attraverso un video-racconto, infatti, cercherà di sensibilizzare i bambini sull’importanza della donazione. Al termine dell’incontro chiederà poi agli alunni di riporre gli indumenti usati che hanno deciso di donare nel contenitore piazzato nell’atrio della scuola. Quando si hanno dei capi di abbigliamento divenuti troppo piccoli o inutilizzabili, non è necessario buttarli: si possono lavare e donare a chi ne ha bisogno.

Ma la maratona di solidarietà quest’anno non riguarda solo i più piccoli. Per sensibilizzare anche le famiglie, e arricchire così la raccolta di vestiti, il professor Dix mette a disposizione un premio da 1.500 euro per l’acquisto di materiale scolastico. Ad aggiudicarselo sarà la scuola che, nelle due settimane successive al passaggio di Dix, riuscirà a raccogliere il maggior numero di chili di indumenti per alunno.