Firenze, “All’improvviso Komir”. Come due malviventi scoprono il potere salvifico dell’accoglienza nel silenzio di un bambino abbandonato

flyer-locandina-komirPuò un bambino apparentemente spuntato dal nulla, che non parla mai, cambiare la vita di due persone che troppe volte hanno deviato dalla retta via? Sì, se queste ultime si dimostrano capaci di ascoltare il silenzioso grido del bambino solo, riscoprendo di avere un cuore e aprendolo all’accoglienza. È questo il senso profondo di “All’improvviso Komir”, il film di Rocco Ricciardulli, con la partecipazione speciale di Gaia Amaral, testimonial di Amici dei Bambini, che prosegue il suo tour nazionale nelle sale della catena UCI Cinemas. Martedì 22 novembre, alle ore 20.30, sarà a Firenze, in via del Cavallaccio 11.

La vicenda al centro della pellicola è quella di due microcriminali della periferia milanese, alla disperata e forse inconsapevole ricerca di una vita d’uscita dal tunnel dell’illegalità. Ad aiutarli sarà Komir, un bambino albanese comparso dal nulla, che ridarà finalmente senso alle loro esistenze. Gianni e Sandro verranno infatti catturati dall’innocenza del ragazzino, si legheranno a lui e diventeranno inaspettatamente responsabili del suo destino.

La potenza delle immagini, i primi piani e i lunghi silenzi del protagonista fanno in modo che lo spettatore si trovi “faccia a faccia” con l’unica grande verità: la vera vittoria è aprire il proprio cuore ai più fragili. Nel silenzio di Komir, prima solo e poi accolto, si vede infatti il volto del male che viene redento e quello della speranza che torna nella vita del piccolo protagonista, grazie al potere salvifico dell’accoglienza.

Realizzato con pochi mezzi e grazie al sostegno logistico di alcuni comuni della Basilicata e al contributo di partners privati, il film ha riscosso un notevole successo all’Italian Film Festival di Berlino e al “Concorso Rivelazioni” della Cineteca italiana di Milano. Nato da una collaborazione tra Ai.Bi. e la società di produzione Noura Film, “All’improvviso Komir” porta sul grande schermo una delle piaghe che attanagliano maggiormente la nostra società: quella dei piccoli migranti soli che, fuggendo da guerre, povertà e violenze, arrivano in Italia ma quasi sempre non trovano un’accoglienza a misura di bambino e spesso spariscono nel nulla, rischiando di finire vittime dello sfruttamento e dell’illegalità. Il destino dei minori non accompagnati nel nostro Paese è al centro della campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi. – a cui sarà devoluta parte degli incassi della serata fiorentina – che da 3 anni promuove l’accoglienza famigliare dei giovanissimi migranti soli.