Salerno, parte il campionato della Rari Nantes: con gli atleti della prima squadra la lotta all’abbandono è una sfida da serie A

rari-nantes-salernoAnche quest’anno quello di Amici dei Bambini sarà un nome di serie A. Per il terzo anno consecutivo la Rari Nantes Salerno, storica società di nuoto e pallanuoto della città campana, sosterrà le iniziative di Ai.Bi. Lo farà anche con la sua prima squadra impegnata nel campionato nazionale di serie A2. La formazione giallorossa sarà presentata ufficialmente mercoledì 23 novembre, alle ore 10.30, negli spazi del ristorante “Sempre in Porto”, nei pressi del Marina d’Arechi Sport Village di Salerno. Tre giorni dopo, sabato 26, scatterà il campionato, con la prima trasferta a Catania.

Con il torneo scatterà anche per quest’anno la missione di solidarietà della Rari Nantes. In occasione di tutte le partite, infatti, la squadra salernitana sponsorizzerà le attività di Ai.Bi. Inoltre, nel corso di tutta la stagione, si porterà avanti una raccolta fondi specifica per il centro servizi alla famiglia “Pan di Zucchero”, gestito dalla sede di Salerno di Ai.Bi. I tifosi della Rari Nantes, che accorreranno in massa come sempre alla piscina Nicodemi dove la squadra disputerà le partite casalinghe, potranno quindi offrire il proprio contributo al sostegno e all’accompagnamento delle famiglie adottive, affidatarie e biologiche e alla promozione delle attività di laboratorio ludico-educative per minori da 4 a 12 anni.

Al fianco della Rari Nantes in questa missione ci sarà ancora il Campolongo Hotel, con cui la società di pallanuoto sta dimostrando di poter coniugare con successo obiettivi sportivi e sociali.

“La nostra missione sociale – precisa il presidente della Rari Nantes Enrico Gallozzi, papà adottivo di Ai.Bi. – ha da qualche anno preso sempre più forma: non solo attività agonistica, ma anche e soprattutto impegno in favore della pratica sportiva dei giovani e delle buone cause come quella di Ai.Bi. Intendiamo richiamare l’attenzione su problematiche di estrema rilevanza come l’abbandono minorile – sottolinea Gallozzi -: un impegno che continuiamo a sostenere consapevoli di quanto sia importante dare segnali positivi anche quando aumenta il disagio sociale”.