Roma. Camera dei deputati. Sarah Maestri: “Sono qui come portavoce di centinaia, centinaia e centinaia di famiglie: basta guerre e nominare subito i nuovi vertici della Cai”

sarah maestriPresa la parola precisa subito “Non sono qua come attrice ma come mamma. Non sono la testimonial di nessun ente: sono qui come portavoce di centinaia, centinaia e centinaia di famiglie. Basta strumentalizzazioni, basta guerre tra bande. Si pensi piuttosto a nominare subito i nuovi componenti della Cai (Commissione adozioni internazionali ndr) e a dare una casa ai nostri figli”.

A parlare è Sarah Maestri attrice e produttrice cinematografica luinese, intervenendo alla conferenza stampa che si è svolta alla Camera dei Deputati, oggi 23 marzo alle 14.30, organizzata dai deputati Antonino Moscatt e Chiara Gribaudo e rispondendo così “alle strumentalizzazioni di un giornalista (Fabrizio Gatti ndr) che sostiene che io sia la testimonial di un ente. Ribadisco che sono qui come mamma. Appositamente non abbiamo voluto a questa conferenza stampa ne’ associazioni, ne’ enti: proprio per evitare strumentalizzazioni da parte di chiunque. Ad essere qui sono solo le famiglie (centinaia, centinaia e centinaia)  di cui mi faccio portavoce”.

La conferenza stampa nasce con lo scopo di “dare voce a tutti i bambini e alle rispettive famiglieha detto il deputato del Pd Moscatt a introduzione della conferenza – che vivono da anni una situazione di incertezza ed angoscia a causa dell’impasse venutasi a creare con la CAI (Commissione Adozioni Internazionali) e che hanno sottoscritto un appello rivolto dai genitori al Presidente del Consiglio Gentiloni.

Bisogna accelerare il rinnovo della CAI – ha ribadito Moscatt a cui ha fatto eco subito dopo anche Gribaudo – procedere immediatamente alla nomina dei componenti della CAI e uscire da questo limbo per il bene dei bambini che hanno bisogno di una casa, di un futuro migliore del passato e del presente a cui sono costretti in istituti lontani dalla famiglie in attesa di accoglierli”.

Per questo “sosterremo anche noi l’appello delle famiglie al Presidente Gentiloni –  continua – che mira a risolvere l’attuale situazione di stallo, con l’auspicio che su un tema tanto delicato, si possa celermente intervenire per dare stabilità e futuro a queste famiglie”.

Io volevo solo adottare – riprende la parola Sarah Maestri – e invece mi sono trovata in mezzo a una guerra tra bande, tra chi è pro e chi è contro ‘qualcosa’. Da allora vivo in un incubo: mia figlia continua a chiedermi ‘mamma sei andata dal Presidente? (Gentiloni ndr) e io ‘si, ma ancora niente’”.

“Ecco da qui l’appello a Lei, signor Presidente – dice accorata Sarah –, nomini immediatamente i nuovi vertici della Cai in modo da poter dare risposta ai bambini che ci aspettano da troppi anni”.

Un appello intenso tanto che Sarah Maestri si commuove più volte nel ricordare un’odissea che sembra non finire “svariate volte ho provato a contattare la CAI ma senza alcun risultato: inviate email che tornano indietro, provato a  chiamare ma nessuno risponde; chiesto di  incontrare personalmente qualcuno, ma niente di niente”. E intanto gli anni passano e cosi “mia figlia che sognava di giocare con le barbie ora ha 15 anni e un’adolescenza rubata”.

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