“Il bambino promesso”: un padre adottivo alle prese con la scrittura per raccontare la meraviglia dell’adozione.  

Paure, ansie, preoccupazioni e al contempo gioie, sorrisi ed emozioni indescrivibili, quelle di cui parla Massimo Bavastro nel suo romanzo “Il bambino promesso”; la storia del suo percorso adottivo che finalmente lo ha portato ad abbracciare suo figlio.

Un padre che adotta racconta la sua crisi con humour e sincerità. “Mi sedetti di fronte a lui. Non ero sicuro che mi piacesse. Ed ero quasi certo di non piacergli. Gli sorrisi in modo meccanico, provando a farlo sorridere. Sorrise, aveva quattro denti. Capelli cortissimi e guance enormi. Mi prese un dito e se lo mise in bocca…”
L’articolo dal Venerdì di Repubblica a cura di Antonella Barina per la rubrica “Noi e gli altri”