Bolivia. Emanuel, Wara e Henokh. Un triplo appello per un’infanzia possibile

A distanza di qualche mese da quando abbiamo raccontato la storia di Emanuel, Wara e Henokh, rinnoviamo il nostro appello in cerca di sostenitori a distanza che vogliano aiutarli a tornare figli tra le braccia di una famiglia.

Wara vive nell’istituto Josè Soria di La Paz, in Bolivia. Ha solo sei anni è già una lunga storia di abbandono alle spalle. Lasciata in istituto all’età di due anni a lottare per la vita contro un grave stadio di malnutrizione infantile, da allora aspetta una famiglia che l’accolga insieme ai suoi fratelli.

Trovato a vagabondare da solo per strada, con una profonda ferita in testa, Emanuel aveva solo due anni e mezzo quando fu ritrovato e ricoverato in terapia intensiva. Il compagno della madre l’aveva colpito sulla testa con un bastone di legno per aver fatto cadere un bicchiere d’acqua. Dimesso dall’ospedale è stato accolto nell’istituto “Niño Jesus”.

Insieme a Emanuel nell’istituto Niño Jesus” vive anche Henokh.  Abbandonato all’età di un anno, da allora non fa che sognare l’arrivo di una mamma e di un papà che si prendano cura di lui e dei suoi fratelli, abbandonati prima dal padre e poi dalla madre.

Henokh, Wara e Emanuel  sognano di essere bambini cullati dalle braccia di una famiglia, ma perché il loro sogno si avveri abbiamo bisogno di aiuto: un sostenitore a distanza per ciascuno di loro che li prenda per mano e li accompagni verso l’abbraccio di una mamma e di un papà.

Grazie all’adozione a distanza potremmo garantire loro una migliore accoglienza, cure mediche, percorsi di fisioterapia e sostegno psicologico e, soprattutto, aiutarli a tornare figli e “soltanto bambini” felici e spensierati come dovrebbe essere ogni bambino ovunque sia nato.

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