Il referente scolastico per le adozioni: una figura importante ma poco conosciuta

Le linee d’indirizzo del MIUR in tal senso sono state redatte nel 2014. Ma ancora molte scuole non nominano queste figure

Le linee d’indirizzo per favorire lo studio degli alunni adottati emanate dal MIUR sono datate 2014, ma ancora molte scuole non hanno mai nominato queste importanti figure di riferimento quando in presenza di un bambino o di un ragazzo adottati. Si tratta di mancanza d’informazione da parte dei dirigenti scolastici? Di poca disponibilità da parte degli insegnati a “candidarsi” a questa figura a causa dell’eccesivo lavoro già presente per altre responsabilità all’interno della scuola?

Numerose sono le spiegazioni ma se si riflettesse adeguatamente su questa figura , la scuola scoprirebbe che la sua presenza è un notevole ausilio sia per gli insegnanti, che per i bambini e i loro genitori. Inserire il bambino adottivo adeguatamente, con le tutte le attenzioni necessarie, permette una serena percezione dell’ambiente scolastico e un’adeguata socializzazione all’interno del gruppo classe.

La necessità o meno di sviluppare un piano individuale personalizzato per questi bambini, aiuterebbe gli insegnanti a gestire meglio l’apprendimento del bambino , la necessità di creare una serena sinergia tra insegnanti e genitori , permetterebbe a tutti di sentirsi parte di una squadra che lavora per il benessere del bambino. Purtroppo siamo ancora ai primi passi.