Siria. Shamsa: grazie ad Ai.Bi. non devo più preoccuparmi dei possibili ritardi degli aiuti umanitari

Anni di guerra hanno distrutto le risorse delle famiglie siriane; grazie ai sostenitori, Ai.Bi. si sta impegnando a garantire loro un’esistenza dignitosa. Anche le madri vulnerabili possono ora provvedere alla cura dei propri figli

Gli operatori di Amici dei Bambini, durante una delle visite sul campo per valutare l’andamento dei progetti nel nord ovest siriano, più precisamente nella provincia di Idlib, hanno conosciuto Shamsa, 32 anni, fuggita da Saraqib da 2 anni a causa dell’intensificarsi dei bombardamenti sulla sua città. Durante un incontro con i nostri operatori, la donna afferma: “Mio marito è disabile e ho quattro figlie, vivo in un piccolo rifugio di fortuna nel villaggio di Kreiz. Come vi dicevo mio marito non può lavorare a causa della sua disabilità e per anni non abbiamo avuto alcuna fonte di reddito. Per mesi siamo sopravvissuti grazie ai pochi aiuti umanitari che arrivavano sporadicamente e i miei figli andavano a dormire sempre affamati”.

Con una scintilla di speranza poi aggiunge: “A dicembre mi sono iscritta nelle liste dei potenziali beneficiari del progetto di Ai.Bi. e Kids Paradise per il lancio di attività generatrici di reddito a favore di donne capofamiglia. Grazie a Dio sono stata selezionata. All’inizio del progetto, ho ricevuto quattro pecore gravide, ero preoccupata ma allo stesso tempo emozionata! Mi sono presa cura di loro con amore e attenzione fino alla nascita di quattro agnellini, che hanno portato felicità e gioia nei cuori della mia famiglia. Immediatamente, ho iniziato a mungere le mie pecore, ad alimentare con latte fresco i miei figli e a vendere il latte in più ai negozi della zona. I possibili ritardi nelle distribuzioni di razioni di cibo da parte delle organizzazioni umanitarie non mi preoccupano più, poiché ho il mio nuovo progetto, ho il supporto di mio marito e la sicurezza di potermi prendere cura dei mie figli.”

Distribuendo oltre 480 capi di bestiame a 120 famiglie a conduzione femminile, Ai.Bi. ha contribuito a migliorare la sicurezza alimentare di oltre 300 minori vulnerabili.

Quando la guerra ha lasciato la famiglia di Shamsa senza risorse, per anni l’unica fonte di nutrimento proveniva dagli aiuti umanitari, come razioni di cibo; di recente grazie al progetto di Ai.Bi.  questa famiglia ha cominciato a rendersi autonoma e sta ricominciando a vedere i frutti del proprio lavoro. La  possibilità di sfamare le sue quattro figlie non è più un’utopia per Shamsa.

Diventa anche tu un sostenitore del progetto per migliorare l’autosufficienza delle donne capofamiglia siriane, puoi fare la differenza per queste madri che a causa della guerra non hanno un reddito stabile che permetta loro di sostenere e nutrire i propri figli. Inoltre potrai seguire e accompagnare ogni giorno la vita, i progressi e le difficoltà delle 120 famiglie beneficiarie grazie a report mensili, infatti sarai costantemente aggiornato sui progressi raggiunti e le difficoltà affrontate.

Attiva un Sostegno a Distanza, bastano 25 euro al mese.