Conoscere le tecniche di relazione per vivere pienamente la famiglia

Martello: “Un modo per ‘litigare bene’ è quello di riconoscere (e dire) prima quello che va bene, e solo dopo quello che non va…”

Sulla terra siamo circa 7,8 miliardi di persone (stima 0nu). Sembra impossibile che non ci sia un sistematico approccio razionale ai rapporti interpersonali a partire da quelli familiari, ma che ci si accontenti di un atteggiamento istintuale, egoistico, legato a quello che riteniamo utile ai nostri interessi affettivi, economici, sociali e lavorativi.

Tutti noi abbiamo vissuto rapporti conflittuali tra moglie e marito oppure con i figli. Difficoltà che a volte, affrontiamo solo con la buona volontà, perché ci mancano la capacità e le conoscenze per farlo in modo corretto.

Essendo parti in causa è frequente che il primo passo sia quello di autogiustificarsi e di attribuire all’ altro la maggiore, se non l’intera responsabilità del litigio e dell’incomprensione. Per affrontare tali problematiche è evidente che dobbiamo affidarci ad un aiuto “terzo” e professionale.

Per aiutarci a capire meglio come costruire delle relazioni intelligenti, la professoressa Maria Martello, studiosa dei rapporti interpersonali e docente presso l’università Ca’ Foscari di Venezia ha pubblicato un libro dal titolo esplicativo: “Costruire relazioni intelligentiA relazionarsi si impara… ma nessuno lo insegna!” (Edizioni San Paolo 2021).

A parlarne è Informazione Cattolica.

A relazionarsi si impara, secondo la professoressa Martello.

Le prime due parti del libro definiscono il concetto di conflitto e come affrontarlo con la mediazione, mettendo tale strumento a disposizione di chiunque voglia approfondire le proprie capacità relazionali. La terza parte del volume offre un ricco laboratorio di attività per aiutare a gestire i conflitti in ambito familiare, a scuola e nel lavoro”.

E se il conflitto servisse a crescere?

L’autrice ci racconta che nella sua famiglia si faceva di tutto per non litigare. Poi dopo aver avuto sensi di colpa per il suo “non voler reagire” si è chiesta se il conflitto non fosse una condizione necessaria per crescere nelle relazioni, nella misura in cui siamo in grado di farlo in modo corretto, costruttivo ed efficace.

un modo per ‘litigare bene’ – racconta la professoressa Martello come riportato dal web magazine- è quello di riconoscere (e dire) prima quello che va bene, e solo dopo quello che non va. Allo stesso modo è importante rimanere focalizzati sul problema che stiamo affrontando, sulla cosa che ci fa arrabbiare in questo momento. Ciò che conta è il come lo si fa. Impararlo dovrebbe, a mio parere, essere tanto importante quanto l’alfabeto per i bambini in prima elementare”.

Chiedere un aiuto professionale

Un aiuto per comprendere e superare i conflitti che possono sorgere in famiglia viene anche dai consulenti di Faris – Family Relationship International School.

Forti di più di 30 anni di esperienza in ambito familiare e dell’accoglienza, i professionisti di Faris sono pronti a mettere a disposizione la propria competenza per ascoltare e orientare genitori e figli nella ricerca di soluzioni.

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