Vaccinazioni: ora è il turno degli adolescenti. Dopo ferragosto negli hub corsie preferenziali, senza prenotazioni

Ad oggi sono 1.026.641 i ragazzi vaccinati, ma per riaprire le scuole in sicurezza bisogna correre. Abruzzo e Lombardia in testa per le dosi inoculate ai giovani


Continua senza sosta la campagna vaccinale in Italia. L’obiettivo è sempre lo stesso: sconfiggere al più presto il maledetto virus.

Secondo l’ultimo report di monitoraggio del Ministero della Salute, che prende a riferimento la settimana dal 26 luglio al 1° agosto, si nota un forte incremento dei casi diagnosticati a livello nazionale, superando la soglia dei 50 casi settimanali per 100.000 abitanti.

La variante Delta del virus è ormai in Italia la forma prevalente, con il suo riconosciuto maggior carico di contagiosità, proprio per questo: “Una più elevata copertura vaccinale – si legge nel report di monitoraggio– ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”.

L’obiettivo primario è quindi “spingere sull’acceleratore delle immunizzazioni, mantenendo alta l’attenzione sugli over 50, ma focalizzandola anche sui giovanissimi, che tra poco più di un mese riprenderanno la scuola in presenza e dovranno farlo in tutta sicurezza.

Da dopo Ferragosto – ha dichiarato il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, come riportato da Adnkronos- inizieremo con un’attività mirata per i più giovani […] Il comitato tecnico scientifico ha posto come obiettivo sufficiente quello di raggiungere il 60% degli studenti vaccinati prima dell’inizio delle scuole e per fare questo, vista la molto buona propensione di questa categoria a vaccinarsi, il pensiero è quello di fare un piano che possa a partire da dopo Ferragosto permettere a questi giovani di arrivare negli hub con corsie preferenziali, praticamente senza prenotazioni”.

Giovani e vaccini: un’Italia a due velocità

Ad oggi, riporta il Corriere della Sera, hanno completato il ciclo vaccinale 1.026.641 ragazzi e altri 800 mila aspettano la seconda dose, ma non tutte le regioni corrono allo stesso modo. E’ un’Italia a due velocità quella che traspare dall’analisi riportata dal quotidiano.

Prima in classifica l’Abruzzo, con 47,01% dosi (almeno la prima) inoculate ai giovani tra i 12 e i 19 anni, seguita dalla Lombardia 44,17%, unico buon esempio, assieme all’Emilia Romagna, in un centro nord che invece “arranca”: “Toscana, Provincia di Bolzano, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Provincia di Trento ne hanno ancora «scoperti» in media sette su dieci, l’Umbria il 73,1%, e dunque devono accelerare in vista dell’obiettivo di riaprire le scuole in presenza”. Il sud della penisola si dimostra invece più virtuoso con Puglia, Calabria, Molise, Basilicata, Sardegna e Campania, sopra la media nazionale.

Bene, ma per riaprire a settembre le scuole in sicurezza, bisogna correre.