Covid. La nuova variante JN.1: non più “grave”, ma più veloce e infettiva

C’è una nuova variante del virus del Covid che sta diffondendosi con grande velocità: JN.1. Non porta a conseguenze più gravi delle precedenti, ma si diffonde più velocemente e ci si può reinfettare anche a distanza di pochi mesi

Dopo un bel po’ di tempo in cui le varianti del virus SAR CoV-2, con i loro nomi strani, non tornavano a catturare l’attenzione di giornali e lettori, la nuova JN.1 ha cambiato le carte in tavola, spingendo l’OMS a classificarla come “variante di interesse”. Sotto osservazione non è tanto la sua pericolosità a livello di conseguenze, ma la sua velocità di diffusione e la capacità di portare reinfezioni anche nell’arco di un paio di mesi.
Per ora quello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è ancora un avvertimento indicativo e non certo un “allarme”, ma con davanti ancora alcuni i mesi invernali, è bene sapere che “potrebbe aumentare il carico di infezioni respiratorie in molti Paesi”.

JN.1. Sintomi e caratteristiche della nuova variante Covid

La buona notizie è che JN.1 è una sottovariante di Omicron Pirola e che gli attuali vaccini continuano a risultare efficaci per prevenire le malattie gravi e le morti.
Rimane, però, quanto si accennava prima, ovvero la sua grandissima contagiosità. Spiegano gli esperti che anche chi si fosse già ammalato verso l’inizio dell’autunno, oggi potrebbe facilmente riprendere il virus e ammalarsi nuovamente.
Per quanto riguarda i sintomi non ci sono novità: febbre, tosse, stanchezza, dolori muscolari, mal di testa, congestione nasale, diarrea e la perdita di gusto e olfatto; così come non cambiano le precauzioni da prendere, prima delle quali evitare di partecipare a riunioni di famiglia o ritrovi, specie se al chiuso, in caso di febbre e sintomi.