Il Covid torna a preoccupare: i consigli per le feste

Prosegue il rialzo dei casi di Covid e, purtroppo, dei ricoveri e dei decessi. I picchi della pandemia restano lontani, ma è bene prendere qualche precauzione in vista dei ritrovi in famiglia dei giorni di Natale

Gli allarmismi di un paio di anni fa rimangono lontani, ma certo nelle ultime settimane il Covid è tornato in maniera preoccupante sulle pagine dei giornali e dei siti, nonché nelle conversazioni delle persone. “Colpa” di un rialzo di casi che non si può ignorare, specie tenendo conto della concomitanza con l’influenza stagionale e della consapevolezza di quanto il numero effettivo dei casi sia sicuramente ben maggiore rispetto ai numeri ufficiali, dato che tanti scelgono di non farsi il tampone o, anche se lo fanno e risultano positivi, non comunicano ufficialmente la cosa.
Di fatto, però, anche senza scomodare numeri e statistiche, chiunque ha avuto contatti ravvicinati con qualcuno che ha, o ha avuto, sintomi di raffreddore e influenza tra familiari, amici, colleghi e conoscenti. Tenendo conto che, a fronte di tutto questo, l’adesione al nuovo richiamo della vaccinazione è molto basso, ci sono gli elementi per aumentare se non altro il livello di guardia.

Covid. Come proteggere i più fragili

L’indicazione vale a maggior ragione in questi giorni di Natale, tradizionalmente quelli durante i quali ci si ritrova tutti insieme e si verificano contatti più stretti in ambienti chiusi come le case.
Per questo, oltre a ribadire l’invito alla vaccinazione, specie per i soggetti più fragili, gli esperti, a partire dal Ministro della Salute Schillaci stanno ripetendo alcuni consigli da seguire per cercare di limitare i contagi e proteggere le persone più esposte alle conseguenze severe del Covid.
Innanzitutto, il primo consiglio è quello di restare a casa in caso di febbre. L’epidemiologo Gianni Rezza, su Il Messaggero, spiega che sarebbe meglio evitare di presenziare a pranzi e cene di famiglia, in caso di febbre e tosse, anche in presenza di un tampone negativo: in primis perché “i test, in particolare quelli fai da te, possono sbagliare”, secondariamente perché anche se non si trattasse di Covid ma di “semplice” influenza, le conseguenze per le persone anziane o fragili possono comunque essere pericolose.
L’eventuale tampone, comunque, andrebbe effettuato il più a ridosso possibile del momento dell’incontro, non giorni prima.
Rimane buona abitudine quella della mascherina, anche in questo caso sia in caso di Covid sia di influenza. E se è vero che tenere la mascherina quando ci si trova in casa di qualcuno, magari per mangiare, può essere scomodo e difficile, se si hanno in programma viaggi in treno, aereo o pulmann, indossare questo dispositivo è sicuramente importante.
Buona prassi rimane anche quella di lavarsi spesso le mani, per quanto si sia visto che la trasmissione del virus SARS-CoV-2 avviene principalmente per via aerea. Per questo, ulteriore accortezza importante da rispettare sarebbe quella del distanziamento, altro elemento però complicato in caso di ritrovi in famiglia.