Arrivano i virus para-influenzali, i nemici invisibili che si confondono con l’influenza e il Covid

Oltre all’influenza, che tornerà ai livelli pre-pandemia, la salute nella stagione autunno-inverno è minacciata anche dai i virus para-influenzali. In Italia, si prevede che le due minacce colpiranno circa 15 milioni di persone

L’influenza è tornata a circolare ai livelli pre-pandemia e potrebbe colpire milioni di italiani tra dicembre e gennaio.

I virus para-influenzali

Ma non è l’unica minaccia per la salute nella stagione autunno-inverno.
Ci sono anche i virus para-influenzali, che causano sintomi simili a quelli dell’influenza, ma a volte anche disturbi gastrointestinali. Questi virus stanno già mettendo a letto circa 80 mila persone a settimana e potrebbero arrivare a 10 milioni di casi in totale che si affiancheranno ai 5-6 milioni allettati dall’influenza.

Le differenze tra influenza e virus para-influenzali

L’influenza è causata da virus che cambiano ogni anno e che richiedono un vaccino specifico per essere prevenuti. I sintomi sono febbre alta, tosse, mal di gola, raffreddore, dolori muscolari e stanchezza. L’influenza può avere complicazioni gravi, soprattutto nelle persone anziane o con malattie croniche.
Il vaccino contro l’influenza è gratuito per le persone over 60, per i pazienti fragili e per il personale sanitario. Il vaccino va fatto ogni anno, perché i virus influenzali cambiano continuamente.
I virus para-influenzali sono invece un gruppo di virus che causano infezioni respiratorie acute, ma non hanno un vaccino specifico. I sintomi sono simili a quelli dell’influenza, ma possono includere anche nausea, vomito, diarrea e crampi addominali. I virus para-influenzali colpiscono soprattutto i bambini, ma possono infettare anche gli adulti. Le infezioni da virus para-influenzali sono generalmente più lievi e meno durature di quelle da influenza.

Il rischio Covid

La stagione autunno-inverno porta con sé anche il rischio di contrarre il Covid-19.
I vaccini contro il Covid-19 e l’influenza sono sicuri ed efficaci e possono essere fatti contemporaneamente o a distanza di almeno due settimane. Non ci sono controindicazioni o effetti collaterali maggiori se si fanno entrambi i vaccini. L’unico consiglio è di somministrarli su braccia diverse, per evitare un eccessivo indolenzimento del braccio.