Bolivia: “Siamo pronti per farci fotografare!”. Per i bambini dell’istituto José Soria è tempo di rinnovare la carta di identità

Come crescono i bambini dell’istituto José Soria! Sempre accompagnati dall’instancabile supporto dei nostri sostenitori a distanza

Come vi raccontavamo ieri, il problema dei bambini fantasma, cioè di coloro senza un’identità perché non registrati alla nascita, riguarda tantissimi paesi. Anche in Bolivia i bambini mai registrati alla nascita sono moltissimi e la nostra equipe lavora affinché tutti abbiamo i documenti e che questi siano in regola, sono attenti alle scadenza, non dimenticano nulla di importante per il benessere dei piccoli.

Sì perché la Carta d’Identità, è un documento fondamentale per le procedure di iscrizione a scuola e per accedere all’Assicurazione Medica, ed è fondamentale che sia rinnovata con la dovuta precisione.

Oggi ci occupiamo dei nostri piccoli boliviani, raccontandovi dei cinque che vedete in foto.

Per questi bambini abbiamo lavorato in precedenza per ottenere il certificato di nascita, non essendo due di loro registrati nel sistema nazionale. Come funziona?

Se esiste un genitore in grado di identificare il figlio questi viene convocato e entrambi si recano davanti ad un notaio, i dati anagrafici sono raccolti, si scatta una fotografia e si prendono le impronte digitali.

Per il rinnovo dei documenti invece ci si reca presso gli uffici del Servizio Generale di Identificazione Personale (SEGIP).

Lo scorso mese è toccato ai 5 piccoli in foto rinnovare il loro documento di identità. Sorridono orgogliosi e sembrano piccoli astronauti vestiti con la loro tuta di bio-sicurezza imposta dalle norme covid dell’istituto. 

Essendo obbligatorio presentarsi di persona, e dato che i bambini non possono lasciare il Centro di Accoglienza, è stato chiesto all’equipe Ai.Bi. di accompagnarli assieme all’assistente sociale, nel rispetto nelle norme di Biosicurezza. Così ben equipaggiati una volta arrivati si sono seduti separatamente sulle panche in attesa del proprio turno.

Il personale ha dato un servizio prioritario ai nostri bambini: abbiamo presentato i loro documenti in scadenza, hanno preso i loro dati personali ed le impronte digitali, obbligatorie per tutti in Bolivia, infine hanno scattato fotografie.

Il team tecnico del Centro di Accoglienza è stato molto grato ad Amici dei Bambini per il trasporto, il pagamento delle carte d’identità e l’aiuto nella cura dei bambini.

Tutto ciò è possibile grazie al sostegno incondizionato dei sostenitori che dall’Italia contribuiscono in maniera determinante al ripristino del Diritto all’Identità dei bambini.

Il Centro di Accoglienza José Soria  si trova a La Paz, fu  costruito per gli orfani di guerra ed oggi oggi ospita 60 bambini e bambine tra i 6 e i 12 anni vittime di abuso, maltrattamenti e abbandono. Ai.Bi. affianca il centro attraverso Progetti di Vita Individuali volti al ricongiungimento familiare o all’accoglienza in una nuova famiglia, garantendo a ciascun bambino un sostegno psicologico, scolastico, medico e educativo personalizzato.

Il Sostegno a Distanza di Amici dei Bambini è una partecipazione diretta alle attività progettuali rivolte ai minori in difficoltà familiare, ospiti di una comunità di accoglienza. Il sostegno contribuisce a migliorare le loro condizioni di vita, assicurando alimentazione adeguata, visite mediche specialistiche, attività socio educative e tutto ciò che si rende necessario per far sì che i minori ospiti delle comunità sostenute da Ai.Bi. possano crescere, per quanto possibile, serenamente, come se fossero i “nostri” figli.

Grazie a report mensili, sarai costantemente aggiornato sulle difficoltà e sui progressi dei bambini 40 piccoli ospiti del centro. Potrai seguire ed accompagnare ogni giorno la loro vita e soprattutto la loro gioia al momento dell’inserimento in una famiglia adottiva.

Attiva un Sostegno a Distanza in Bolivia bastano 25 euro al mese.