Siria. Ecco gli interventi realizzati nel 2021 nei campi profughi di Idlib grazie all’Adozione a Distanza: ma ora arriva l’inverno. NON LASCIAMOLI I SOLI

Il freddo nel Paese, specie in tenda, è veramente intenso ma grazie all’Adozione a Distanza, potrete aiutarci ad acquistare il necessario per permettere alle nostre 450 famiglie vulnerabili di proteggersi dalle rigide temperature invernali

A dieci anni dall’inizio della guerra civile, il bilancio del conflitto in Siria è tragico. In base ai rapporti emanati dalle Nazioni Unite nel 2021, delle 4,2 milioni di persone che si trovano nel nord-ovest del Paese, circa 2,8 milioni sono sfollate e 3,4 milioni necessitano di assistenza umanitaria.

Nel 2021, la forte svalutazione della sterlina siriana e la crisi economica risultante dalla pandemia hanno ulteriormente eroso la resilienza delle comunità sfollate e ospitanti. Questi sviluppi hanno accresciuto l’adozione di strategie di coping negative e dannose, come matrimoni precocilavoro minorile e abbandono scolastico.

Parallelamente, nonostante l’accordo di cessate il fuoco del 5 marzo 2020, le ostilità nel Paese non sembrano voler cessare, anche se a livelli inferiori rispetto al passato.

Siria. Essere sfollati: una tragedia nella tragedia

Tra dicembre 2019 e l’inizio di marzo 2020, sono state circa 948.000 le persone sfollate nel nord-ovest della Siria, in fuga da operazioni militari che hanno cambiato la geografia delle aree di controllo e la composizione demografica. Molte delle persone costrette a spostarsi erano già state sfollate più volte in passato e questo ha comportato un aggravarsi delle vulnerabilità esistenti.

I recenti bombardamenti al sud di Idlib hanno provocato una nuova ondata di sfollati. L’ONU stima che circa 234.900 ritorni spontanei si siano verificati nel nord-ovest tra gennaio e settembre 2021, la maggioranza in seguito all’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco.

Secondo i dati riferiti dalle Nazione Unite, a settembre 2021, quasi 1,5 milioni di persone vivevano in 1.116 campi per sfollati attivi nel nord-ovest della Siria, il 79% sono donne e bambini e circa 24.162 persone con bisogni specifici.

Tra poco arriverà l’inverno e i bambini ospiti dei campi per sfollati nel nord del Paese, si troveranno ancora una volta a trascorrerlo al freddo, assieme alle loro famiglie.

Siria. Ai.Bi. sempre al fianco delle famiglie di Idlib

Ai.Bi., anche in questo 2021, non ha mai lasciato sola la popolazione siriana, continuando la sua attività di supporto alle famiglie più vulnerabili, quelle che hanno perso tutto a causa della guerra e che oggi sono costrette a vivere in campi di sfollati.

In partenariato con Kids Paradise, Ai.Bi. ha programmato ed implementato tre interventi “olistici” che prevedono supporto alimentare, supporto psicologico per bambini, fornitura di materiale per l’igiene personale e creazione di opportunità lavorative.

Solo nell’ultimo anno Ai.Bi. ha distribuito 480 capi di bestiame a 120 famiglie vulnerabili, costruito 120 serre per la produzione di pomodori e cetrioli ad altrettante donne capofamiglia, garantito centinaia di consulenze agricole e formato 1500 agricoltori nella provincia di Idlib.

Oltre agli interventi di sicurezza alimentare, negli ultimi mesi in risposta alla pandemia globale, Amici dei Bambini si è mobilitata per distribuire kit igienici in diversi campi nel distretto di Maarat Tamisren dove vivono 180 famiglie, che a causa della guerra hanno dovuto abbandonare le proprie case.  Per tre mesi, queste famiglie sfollate hanno ricevuto acqua potabile e materiale per l’igiene personale che non si sarebbero potuti permettere altrimenti.

Siria. Un aiuto per i bambini sfollati

Infine, come da tradizione di Ai.Bi. gran parte del nostro impegno è andato a concentrarsi nel supporto dei minori. Quest’anno abbiamo infatti inaugurato tre giardini terapeutici in tre scuole del nordovest della Siria, dove ben 1500 bambini hanno potuto usufruire di sessioni di supporto psicosociale da parte di personale specializzato in luoghi sicuri e protetti.

Grazie al vostro contributo, abbiamo portato aiuti diretti, sostenibili e trasparenti a più di 450 famiglie vulnerabili.

Ora che l’inverno è alle porte, vi chiediamo di non lasciarli soli, di continuare a supportare con la vostra solidarietà le attività a favore della popolazione siriana. Il freddo nel Paese può essere intenso. Le famiglie e i bambini sfollati nel nord della Siria hanno perso tutto, ma grazie al prezioso aiuto dell’Adozione a Distanza, potrete aiutarci ad acquistare il necessario per permettere alle famiglie più vulnerabili di ripararsi e proteggersi dalle rigide temperature invernali.

Con 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno, potrai sostenere i progetti di Ai.Bi. rivolti alle famiglie e ai bambini siriani più vulnerabili. Potrai seguire ogni mese l’evoluzione del progetto, iniziare a conoscere le storie delle nostre famiglie e dei loro bambini, condividerne le gioie, le sofferenze, le speranze… insomma diventerà, se lo vorrai, anche “il tuo progetto” e potrai così monitorare da vicino ogni progresso, grazie a costanti aggiornamenti.

Pensaci! Il tuo aiuto è davvero prezioso!