Covid. La pandemia dei non vaccinati

L’Austria impone il lockdown ai non vaccinati. La Germania pensa all’accesso ai mezzi pubblici solo per chi ha il Covid Pass. Singapore addirittura non curerà i non vaccinati che si ammalano. Il pugno duro del mondo verso chi rifiuta il vaccino

L’Europa, ormai da diversi giorni, è alle prese con una nuova ondata di contagi che sta mettendo in forte difficoltà diversi Paesi. Rispetto alle precedenti ondate, questa ha due sostanziali differenze: da un lato è molto più contagiosa, visto che ormai la variante Delta del virus è quella dominante; dall’altro la campagna vaccinale consente di avere le armi più efficaci oggi a disposizione per combattere la pandemia.

Austria e Germania: maggiori restrizioni per i non vaccinati

Proprio su questi due fronti si gioca la partita delle restrizioni e delle decisioni che i diversi governi stanno prendendo: se chi è vaccinato, infatti, dati alla mano, rischia molto meno il contagio e, soprattutto, le forme più gravi di malattia, i non vaccinati (per scelta, perché ancora indecisi o perché non possono) sono ancora molti e possono mettere sotto forte pressione il sistema sanitario, oltre ad essere esposti in prima persona a un contagio dalle conseguenze potenzialmente letali.
Ecco perché qualche Paese ha deciso di diversificare le misure tra chi è coperto dal vaccino e chi no. In testa c’è l’Austria, che, visto il considerevole aumento dei casi, dall’8 novembre ha imposto il lockdown ai non vaccinati, che non possono accedere ai servizi di ristorazione, i parrucchieri, gli ospedali, la case di cura, oltre a manifestazioni e attività culturali e sportive.
Altro Paese in cui il Covid sta colpendo con forza è la Germania, dove i nuovi casi giornalieri sono nell’ordine dei 40 – 50 mila e la situazione è grave “Quasi quanto quella di un anno fa, quando si rese necessario il lockdown parziale” – sono le parole di Angela Merkel riportate da ADN Kronos. Da qui la decisione di tornare a offrire i tamponi gratis, ma anche l’idea di tornare allo smart working. Ma soprattutto, vista anche la bassa percentuale di popolazione vaccinata (solo il 67,5% ha ricevuto le due dosi di vaccino) il governo sta pensando di limitare l’accesso ad alcuni evento e luoghi solo ai vaccinati. Tra le misure ormai prossime all’approvazione c’è quella che prevede la possibilità di accedere ai mezzi pubblici solo se in possesso del Covid Pass, così come il divieto di accedere a case per anziani e asili infantili a chiunque non sia vaccinato o negativo al virus.

L’atto “estremo” di Singapore: niente cura ai non vaccinati che si ammalano di Covid

Qualcuno ha addirittura aperto all’ipotesi di non garantire l’assistenza medica a chi, non vaccinatosi per scelta, si ammala di Covid. Una misura drastica che Singapore pare essere pronta a sposare dall’8 dicembre. Pugno durissimo contro chi rifiuta il vaccino e si espone consapevolmente ai rischi del Covid.