Covid e bambini. Ora è ufficiale: via libera dell’Aifa per le vaccinazioni dai 5 agli 11 anni. I pediatri “Genitori, non preoccupatevi”

Se si vaccina, il bambino avrà una probabilità dell’ordine di 3 su 100, di avere qualche sintomo, non grave (dolore locale, febbre, malessere) per uno o due giorni, e una di 1 o 2 su 100.000 di avere un effetto collaterale di maggiore entità, ma del tutto curabile”

 È arrivato nella serata di ieri, mercoledì 1° dicembre, il via libera dell’Aifa alla somministrazione del vaccino Pfizer anche ai bambini dai 5 agli 11 anni di età.

Le somministrazioni saranno sempre due, potranno essere inoculate a tre settimane di distanza, ma la dose sarà ridotta ad un terzo del dosaggio rispetto a quella somministrata agli adulti ed agli adolescenti e avrà una formulazione specifica.

Covid e bambini è importante vaccinare e mantenere alta la guardia

È davvero importante prestare attenzione anche all’infezione contratta dai più piccoli: “sebbene – infatti, chiarisce la CTS– l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva”.

Per sconfiggere il virus, la vaccinazione è l’arma più importante anche per proteggere i più piccoli.

Nella relazione prodotta dalla CTS QUI, si legge come, dai dati disponibili nei rapporti dell’ISS risulti nelle ultime settimane un aumento del numero di contagi nei bambini tra i 5 e gli 11 anni“ove si osserva l’aumento maggiore in assoluto rispetto a ogni altra fascia anagrafica”. Spiegando “tale osservazione” con il fatto che i bambini di età inferiore ai 12 anni, ancora non siano stati sottoposti a vaccinazione.

Lo studio ha registrato, tra i minori dai 5 agli 11 anni, ai quali è stato somministrato il vaccino: “un’efficacia nella riduzione delle infezioni sintomatiche da SARS-CoV-2 pari al 90,7% rispetto al placebo e la non-inferiorità della risposta immunologica rispetto a quanto osservato nella popolazione 16-25 anni”.

Covid e bambini: la posizione dei pediatri

Anche la Società Italiana di Pediatria, la Federazione Italiana Medici Pediatri, l’Associazione Culturale Pediatri e la Federazione delle Società Scientifiche e delle Associazioni di Area Pediatrica, hanno voluto far sentire la propria voce, appoggiando la scelta di vaccinare i bambini e predisponendo una traccia, quale suggerimento per i pediatri nel loro dialogo con le famiglie.

Cari genitori […] Tutte le società scientifiche dei pediatri, sia in sede internazionale che in Italia, raccomandano la vaccinazione anche nei più piccoli, sulla base degli studi condotti finora che hanno portato le autorità regolatorie sui farmaci e i vaccini negli Stati Uniti, in Europa e in Italia ad approvarne l’uso in questa fascia di età. […] I dati a nostra disposizione ci dicono che […] Se si vaccina, il bambino avrà:

– Una probabilità dell’ordine di 3 su 100di avere qualche sintomo, non grave (dolore locale, febbre, malessere) per uno o due giorni, e una di 1 o 2 su 100.000 di avere un effetto collaterale di maggiore entità, ma del tutto curabile.

– In caso di positività in suoi contatti stretti quali compagni di scuola potrà avere tempi di quarantena ridotti (7 anziché 10 giorni).

– Sarà più libero di partecipare ad attività extrascolastiche e di muoversi, questo naturalmente anche in relazione alla situazione dell’infezione e alla copertura con il vaccino nella popolazione generale e nei suoi compagni, anche se dovrà sempre, finché saranno in vigore, rispettare le norme generali di prevenzione. […]” (Documento integrale QUI)

Intanto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa ha annunciato che le dosi del vaccino Pfizer per i bambini saranno pronte a partire dal 13 dicembre.

Mentre il sottosegretario Costa, come riporta il Manifesto, ha annunciato la volontà di iniziare le vaccinazioni prima di Natale: “Sarà su base volontaria, non è previsto il green pass per gli under 12”.

Sarà possibile vaccinarsi negli hub già attivi, negli studi dei medici pediatri di base e nelle farmacie che aderiranno. Ulteriori notizie sono attese nelle prossime ore.