Siria. Non lasciamoli soli. Halima 7 figli, Khaled 5 … e un solo obiettivo: costruire un futuro migliore

Halima e Khaled: tanti figli da sfamare e una guerra senza fine, per questo il progetto di supporto alle attività agricole per loro è così importante! Con un’Adozione a Distanza li puoi aiutare anche tu

Tra i progetti portati avanti da Ai.Bi. assieme allo storico partner locale Kids Paradise, nel nord della Siria, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza alimentare della popolazione più bisognosa attraverso l’assistenza umanitaria e il supporto alle attività agricole, vi è quello co-finanziato dai Fondi 8×1000 a gestione statale 2019.

Beneficiari del progetto, che sta procedendo speditamente nelle sue diverse fasi, sono 400 agricoltori di 9 villaggi rurali della Al Rouj Valley (sub-distretto di Ariha) e dei campi profughi e degli insediamenti informali del sub-distretto di Ma’ar Tamsreen, al confine con la Turchia, tutte zone duramente provate dalla guerra che ormai prosegue praticamente ininterrotta da oltre 10 anni.

Tra chi ha deciso di registrarsi al progetto per diventare, qualora selezionato, uno dei destinatari delle iniziative, ci sono anche Khaled Mansour e Halima Khairu. Ascoltiamo direttamente dalle loro voci perché essere selezionati per partecipare a questo progetto è per loro così importante.

Khaled Mansour

Mi chiamo Khaled Mansour, sono del villaggio di Beftamun, nella pianura di Al-Rouj e sono padre di 5 figli.

Il grano è una delle basi della vita della mia famiglia, lo coltiviamo  da decine di anni, ma a causa della guerra in corso da più di 10 anni, i nostri raccolti sono diminuiti del 90%.

Ho letto l’annuncio del progetto di Ai.Bi. e Kids Paradise per il supporto alle attività agricole e ho subito deciso di registrarmi nel centro di registrazione del mio villaggio. Spero davvero di essere tra gli agricoltori selezionati a partecipare.

Io e la mia famiglia ne abbiamo davvero bisogno. Ci aiuterà molto a coltivare la nostra terra e ad aumentare la produzione. I progetti sul grano nella regione contribuiscono a mantenere la sicurezza alimentare nel nord-ovest della Siria”

Halima Khairu

“Dopo aver visto gli annunci mi sono subito iscritta per tentare di essere tra i beneficiari del progetto ad Al-Rouj.

Sono madre di sette figli e mi occupo da sola del loro sostentamento dopo aver perso mio marito. Lavoro anche nei terreni agricoli adiacenti alla mia terra come bracciante giornaliera, poiché non posso coltivare la mia terra a causa degli alti prezzi e dei costi elevati dell’agricoltura durante il periodo di guerra.

Grazie a questo progetto spero di ottenere grano, mezzi di produzione agricoli e la formazione necessaria per lavorare sulla mia terra, che considero vitale, per poter provvedere ai bisogni primari della mia famiglia ed essere una donna autonoma e produttiva”

Adotta a Distanza una famiglia siriana

La rinascita della popolazione siriana riparte anche da qui. Dal conseguire la propria autonomia alimentare. Dal lavoro, dalla possibilità di poter coltivare la terra e produrre grano con cui preparare il pane.

In Siria i due terzi della popolazione vive in povertà e oltre 11 milioni di siriani, di cui il 40% sono bambini, non hanno accesso ai servizi di base e ai beni di prima necessità.

La Siria oggi è un Paese distrutto nelle sue infrastrutture: strade, case, scuole, ospedali e fabbriche. Ai.Bi. assieme al partner locale Kids Paradise porta avanti da anni, attività a sostegno della popolazione più vulnerabile. Aiutaci anche tu, sostieni il progetto: Adotta a Distanza una famiglia siriana, con soli 0,83 centesimi al giorno puoi farlo.