Bolivia. Dalla matita al sogno: quando il disegno di un bambino abbandonato prende vita

In un orfanotrofio boliviano, i disegni dei piccoli ospiti svelano desideri profondi. Per Victor, la sua “casa ideale” non è più solo un’illustrazione, ma la promessa di una famiglia vera. Scopri come il progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio” ha trasformato questo sogno in realtà

Molte delle attività educative proposte all’interno delle strutture che ospitano minori fuori dalla famiglia d’origine sono pensate per accompagnare i bambini e offrire loro un supporto concreto, soprattutto nei momenti più delicati dell’attesa o del percorso verso l’adozione.
Alcuni di loro hanno ormai perso la speranza di essere adottati. Altri, invece, continuano a sognare con forza il giorno in cui usciranno dall’orfanotrofio per varcare, finalmente, la soglia di una vera casa.

La pedagogia del disegno

Per stimolare il gioco simbolico e l’espressione dei bisogni interiori, nell’orfanotrofio Niño Jesús viene proposto regolarmente un laboratorio di disegno. In questo spazio protetto, il bambino può rappresentare il proprio mondo emotivo. Se ben interpretati, i disegni possono rivelare molto sui desideri, le paure e le speranze dei piccoli ospiti.
Tra le attività più significative c’è quella chiamata: “Costruisco la mia casetta”, un’iniziativa guidata dalle psicologhe del centro. A ciascun bambino viene chiesto di immaginare e disegnare la casa dei propri sogni, quella in cui vorrebbe vivere con una famiglia tutta sua.
Durante il laboratorio, le educatrici dialogano con i bambini per comprendere i loro pensieri e, successivamente, lavorare su ciò che è emerso dal disegno e dal racconto.

Un grande lavoro dietro ogni disegno

I bambini coinvolti si sono mostrati capaci di descrivere con vividezza ogni dettaglio delle loro case ideali. Non solo sul piano grafico, ma anche verbalmente: durante i colloqui con gli operatori, hanno saputo usare simboli, metafore e nuove parole per raccontare ciò che immaginavano. È un esercizio che arricchisce non solo il vocabolario, ma anche la consapevolezza di sé.

Quando l’adozione colora il sogno

Tra i partecipanti c’era anche Victor. A breve, lascerà l’orfanotrofio per andare a vivere con i suoi nuovi genitori adottivi. Nel suo disegno non ha rappresentato solo una casa: ha inserito anche i protagonisti della sua futura vita familiare — mamma, papà, una nonna che ancora non ha conosciuto ma di cui sa già tanto, e perfino un cane, a cui vuole bene ancor prima di incontrarlo.
La casa che Victor ha disegnato, sognato e desiderato con tanta intensità, presto diventerà realtà. Grazie al dono dell’adozione, potrà finalmente vivere in una famiglia che lo ama.
Ma mentre lui si prepara a iniziare una nuova vita, pensiamo anche agli altri bambini che restano al centro Niño Jesús. Per loro, la casa resta un disegno stilizzato, senza volti, senza nomi, senza quell’abbraccio caldo che continuano a desiderare. E che, purtroppo, per ora tarda ad arrivare.

Come partecipare al progetto “Sostieni  a distanza i bambini di un orfanotrofio” in Bolivia?

Se vuoi stare vicino ogni giorno alle bambine e ai bambini degli orfanotrofi sostenuti da Ai.Bi in Bolivia e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro e sui loro progressi puoi aderire al progetto Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio.

Puoi comunque contribuire alle attività promosse da Ai.Bi. con una donazione libera.

E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.