Romania: Mariana, grazie all’adozione ora sogna di diventare pittrice

Mariana è nata in Romania nel 2000, dove fin dalla nascita è stata abbandonata in un istituto. Dopo alcuni anni passati tra un’assistente maternale e l’altra finalmente è stata adottata da una coppia di genitori italiani. La sua è stata una delle ultime 20 adozioni realizzate dalla Romania.

La vita della piccola Mariana è cambiata dal momento in cui una famiglia di professori universitari dall’Italia, Alessandra ed Andrea l’hanno accolta. Adesso la bambina ha 11 anni e sogna di diventare un’artista.

“Mariana era una bambina piccola e molto dolce. In questi anni, si è proprio trasformata in una bella ragazza. Ha finito la quinta elementare e a settembre continuerà gli studi. Nostra figlia è una bambina diligente e desidera diventare pittrice. È sempre allegra, ha tante amiche. È molto socievole. Siamo contenti della scelta fatta e ci auguriamo che anche altre famiglie Italiane abbiano la possibilità di adottare bambini dalla Romania. “I bambini rumeni hanno un’anima meravigliosa”, sono le parole che la madre adottiva ha detto all’Associazione Catharsis di Brasov con la quale è stata effettuata l’adozione.

Dopo due anni dal suo arrivo in famiglia, Mariana ha chiesto ai genitori di portarle un fratellino dalla Romania. I genitori, invece, hanno accolto Aleksei da San Pietroburgo, in quanto le adozioni in Romania erano state chiuse. I due vanno d’accordo e si vogliono molto bene. Due bambini di età, genere e religione totalmente diverse, adottati dalla stessa famiglia sono adesso dei bambini realizzati, ben integrati nella famiglia e nella società, cresciuti con amore e responsabilità.

“Abbiamo due bimbi meravigliosi. La vita è molto più bella vicino a loro. Sono i miei figli adorati, senza di loro non potrei più vivere. Ogni volta che mi abbracciano, mi dicono «mamma, ti vogliamo bene!», ed io sono la persona più felice del mondo”, scrive Alessandra.

L’anno scorso, Mariana insieme a suo fratello ed ai genitori sono andati in Romania per di conoscere il paese in cui è nata. Ha voluto visitare e scattare fotografie dell’Ospedale di Rupea, del Castello Bran e della Poiana Brasov.

„Mi piace molto Brasov e mi piacerebbe tornare per le vacanze “, ha confessato la bambina durante la visita dell’anno scorso. Le impressioni sul suo paese di origine sono state elencate in un componimento per il quale ha ricevuto un premio speciale alla fine di questo anno scolastico. Mariana continua a mantenere i rapporti con il paese in cui è nata, chiamando periodicamente gli assistenti maternali.

La bambina abbandonata a Brasov è una degli ultimi 20 bambini rumeni adottati a livello internazionali e rappresenta un esempio di adozione di successo. La chiusura delle adozioni internazionali non fa che svantaggiare le migliaia di bambini orfani, condannati a vivere nei centri di accoglienza. Negli ultimi anni, sempre più bambini che raggiungono la maggiore età sono cacciati via dal centro e devono lottare da soli per integrarsi nella società.

(Fonte: www.adevarul.ro)