Curatola (ForumSad): «È meglio un sostegno a distanza senza legge» – Griffini (Ai.Bi.): «Ma così è un Far West!»

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Suscitano scalpore le dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Curatola al quotidiano on line Vita, riprese anche da Confinionline.it

A ventiquattr’ore dalla sua partecipazione al convegno promosso da Amici dei Bambini in Senato, il presidente del ForumSaD afferma che il Sostegno a Distanza non è affatto in crisi, anzi ‘gode di ottima salute’ e non ha pertanto bisogno di alcuna  legge. Di più, sostiene che sarebbe addirittura dannosa, perché «rischia di mettere i paletti alla solidarietà», mentre a suo dire bisognerebbe «togliere anche quelli esistenti».

Curatola non è il solo a non volere alcuna regolamentazione. Stando alle dichiarazioni riportate da Vita, anche per Mariella Bucalossi, vicepresidente del coordinamento La Gabbianella, una nuova legge «non serve assolutamente».

A stretto giro ribatte il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini: «Occorrono leggi chiare che pongano fine al Far West attuale, dove ognuno può fare quello che vuole e spesso a imporsi è solo la legge di chi ha più soldi da investire in pubblicità, meglio se infarcita di bambini macilenti o anche peggio. Allo stato attuale, anche se in teoria non dovrebbe accadere, un ente può addirittura raccogliere fondi e poi smettere di darne conto ai donatori da un giorno con l’altro». Griffini aggiunge: «Curatola, come tutti i presenti al convegno svolto il 2 ottobre in Senato, ha sentito con le proprie orecchie le dichiarazioni non previste di alcuni relatori, vittime in prima persona di un SaD senza regole. Avevano attivato un Sostegno a Distanza a favore di minori  palestinesi poi a un certo punto i bambini  sono spariti e  i sostenitori non hanno saputo più nulla né di loro né dei soldi inviati alla associazione». Di qui la richiesta: «Come si fa a non voler tutelare la generosità degli italiani e a dire che va bene tutto così com’è? A chi fa gioco avere un SaD senza regolamentazione?».

Finora il SaD, che in Italia veicola cifre importanti (si parla di circa 500 milioni di euro l’anno), è stato affidato all’autoregolamentazione, senza una legge che preveda pesanti sanzioni per chi non la rispetta. I risultati del milione e mezzo di Sostegni attivi sono per la maggioranza progetti eccellenti, che aiutano tante realtà critiche nei Paesi in via di sviluppo, ma non mancano casi poco chiari.

Quanto ai numeri, l’analisi sulla crisi del SaD, che confermiamo essere in caduta libera, è frutto di una ricerca Eurisko, che è dal 2005 una delle cinque società di ricerche di mercato di maggior successo e più grandi al mondo con oltre 12mila dipendenti in più di cento Paesi. Per arrivare a quelle conclusioni, Eurisko ha selezionato un campione scientificamente rappresentativo della popolazione italiana.

Le cifre che il ForumSad contrappone a quelle di Eurisko, stando alle stesse dichiarazioni di Curatola, sono mere stime che derivano da proiezioni ricavate da una «progressiva emersione di dati», affidati – a quanto è dato di sapere- alla scelta delle organizzazioni e associazioni impegnate nel SaD di condividere le proprie informazioni e partecipare così all’anagrafe che il ForumSaD sta elaborando da tempo.

Secondo Curatola, il Sostegno a Distanza sarebbe in crescita di un +65%. A Eurisko risulta l’opposto: e cioè un calo del 65%.