Bolivia, designato nuovo presidente corte elettorale

(La Paz) La ‘Corte nacional electoral’ (Cne) ha dato per superata la crisi aperta la scorsa settimana con le dimissioni a sorpresa del suo presidente José Luis Exeni per “motivi familiari”, a sette mesi dalle attese elezioni generali del 6 dicembre, previste dalla nuova Costituzione approvata per referendum a gennaio. Antonio Costas, esperto in informatica, designato nuovo presidente dell’organismo, ha assicurato che entro i tempi prefissati sarà garantita la stesura di un nuovo registro biometrico degli aventi diritto al voto, condizione posta dall’opposizione conservatrice per l’approvazione della nuova legge elettorale.

La raccolta dei dati, incluse le impronte digitali degli elettori, comincerà a giugno, ha detto Costas, con una spesa stimata attorno ai 40 milioni di dollari; 15 saranno messi a disposizione dall’esecutivo che ha rinunciato all’acquisto di un aereo presidenziale. La nuova legge elettorale, per la cui approvazione il presidente Evo Morales ha trascorso alcuni giorni in sciopero della fame insieme a gruppi di dirigenti sindacali, prevede tra le principali novità anche il voto dei boliviani all’estero e riserva agli indigeni otto seggi in Parlamento (ma non 14 come avrebbe voluto il governo).

(fonte: Misna)