Siria, Ai.Bi. consegna i primi rifornimenti medici a 4 ospedali nei villaggi del paese

SIRIASolo qualche mese fa, Amici dei Bambini conduceva la prima missione in Siria, affiancata dall’organizzazione partner Syrian Children Relief, per verificare la realizzabilità di interventi umanitari nella provincia di Idlib, nel nord del paese. Una ricognizione che ebbe come risultato quello di avviare azioni progettuali a sostegno della popolazione locale, e in particolar modo dei minori e delle famiglie colpite dal conflitto, nel contesto del più ampio progetto Bambini in Alto Mare. La validità della ricognizione fatta a suo tempo da Ai.Bi., ora riceve la “benedizione” istituzionale della Provincia di Bolzano, che ha ritenuto “fattibili le proposte di intervento di associazioni di volontariato per la popolazione nel nord del Paese.”

Nei villaggi attorno a Idlib”, si legge in un comunicato stampa dell’ente alto atesino, “visitati dagli operatori di Ai.Bi insieme a Syrian Children Relief durante una missione congiunta nel 2013, così come in tutto il nord della Siria, non c’è più alcuna attività economica, le banche e le poste sono chiuse, non ci sono connessioni telefoniche o elettriche, se non ripristinate dai gruppi armati che controllano una determinata area.”

Solo qualche mese fa, dunque, la prima missione. Ora, con l’arrivo in Turchia, ai confini siriani, della volontaria espatriata che farà da coordinatrice delle operazioni, Ai.Bi. è diventata pienamente operativa sul terreno. Già a gennaio, grazie al Syrian Children Relief, Ai.Bi. aveva attivato il sostegno di 14 famiglie bisognose, ed erano stati consegnati medicinali e carburante per il riscaldamento, destinati alle famiglie dei villaggi intorno a Idlib. Ora, le attività diventeranno ancora più incisive. Sono infatti in fase di consegna nuovi rifornimenti medici per le 4 cliniche con cui Ai.Bi. collabora. Si tratta, nello specifico, di un centinaio di scatole di medicinali donate dal progetto di solidarietà “Il Cuore in Siria”, e di 4 palloni “ambu” (strumenti medici di emergenza utilizzati per il supporto dell’attività respiratoria e le manovre di rianimazione), uno da bambino, tre per adulti, messi a disposizione da due volontari romani di Ai.Bi..

“Il Cuore in Siria”, nato su iniziativa di tre amici, spinti dalla riflessione che“ognuno di noi può fare la propria parte, anche piccola, per alleviare le sofferenze di questo popolo straziato”è attivo nella raccolta di medicinali, attrezzature mediche e ospedaliere, dispositivi medicali e prodotti per l’igiene e per l’infanzia (come pannolini, biberon, latte in polvere, materiale didattico, giocattoli, ecc.), da destinare – appunto – al popolo siriano.

A donare invece i palloni auto espandibili della Ambu, sono stati i volontari di Ai.Bi. Marta Milito e Nunzio Ferrigno: quest’ultimo, lavorando nel campo delle attrezzature mediche, si è trovato fra le mani delle rimanenze, e non ha esitato: “Erano ancora confezionati, di ottima fattura e qualità”, hanno spiegato i due coniugi, “siamo stati subito felici di donarli per una causa importante come quella siriana.”

Ora che Ai.Bi. ha una figura di riferimento sul campo, con un ufficio situato – per ragioni di sicurezza – al confine fra Siria e Turchia, sarà possibile gestire direttamente le operazioni di raccordo con i partner locali e condurre missioni di monitoraggio in paesi limitrofi. Sempre con l’obiettivo di assistere i bambini e le famiglie più colpite dal conflitto, nella speranza di restituire loro il diritto di sentirsi a casa, nel proprio paese.