L’appello dell’arcivescovo di Aleppo: “Quaresima di preghiera per la pace”

vescovo aleppoPreghiera, penitenza e digiuno per la pace in Siria. Lo chiede l’arcivescovo armeno cattolico di Aleppo Boutros Marayati all’inizio della Quaresima, tempo liturgico in cui i cristiani si dispongono, con un cammino di conversione, a vivere in pienezza il mistero della Resurrezione di Cristo. Un periodo che, per il terzo anno di fila, la popolazione siriana sarà costretta ad affrontare in un contesto di violenta guerra civile.

“Nelle nostre parrocchie – ha detto l’arcivescovo di Aleppo – abbiamo celebrato l’inizio della Quaresima già nel pomeriggio di domenica scorsa (2 marzo, ndr). I fedeli sono venuti in gran numero e la partecipazione è stata intensa. Quest’anno intensificheremo le occasioni di preghiera, penitenza e digiuno per chiedere con più forza che il cammino verso la Resurrezione di Cristo sia benedetto dal dono della pace”.

Una pace che però, al momento, appare ancora lontana. Nonostante nella zona centrale di Aleppo la situazione sembri essere in stallo, gli scontri proseguono. Nella giornata di lunedì 3 marzo, secondo quanto riferisce lo stesso arcivescovo Marayati, un colpo di mortaio è caduto nei pressi della scuola del quartiere al-Khadilieh, provocando la morte di una bambino e di un adulto. Una fossa comune è stata invece scoperta dai combattenti antigovernativi alla periferia della città, in una zona precedentemente controllata dai miliziani dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante legati ad al-Qaeda.

 

Fonte: Radio Vaticana