Sono una mamma adottiva, lavoratrice autonoma: ho diritto alla maternità?

Buongiorno. Sono una lavoratrice autonoma, ho adottato in nazionale una bimba di otto anni. Sapete, non mi hanno riconosciuto la maternità! E’ giusto? Non ho diritto a niente? Congedi parentali, maternità… ecc? Ho cercato di informarmi dappertutto, ma non sono arrivata a nessuna risposta precisa. Potete aiutarmi?

Grazie,

Marina

 

giudiceGentile Marina,

sarebbe necessario conoscere più dettagli per darle un’informazione esaustiva e puntuale. Comunque sappia che le libere professioniste hanno diritto all’indennità di maternità, che devono richiedere all’Ente di previdenza di categoria (per esempio la Cassa Avvocati, Architetti, Medici ecc.).

Come tutte le madri, le lavoratrici autonome hanno diritto a 5 mesi di congedo, come per le lavoratrici dipendenti, con una retribuzione pari almeno all’80% di cinque dodicesimi del reddito annuo. I diversi Enti di previdenza possono stabilire un’ indennità eventualmente superiore, ma non possono diminuirla. La percentuale è calcolata sul secondo anno precedente a quello della domanda. Naturalmente il congedo è previsto anche per adozione, internazionale o nazionale che sia.

E’ previsto anche per minori con più di 6 anni di età: su questo punto nel 2003 è intervenuta una sentenza della Corte  Costituzionale, perché prima la legge prevedeva il congedo solo per i genitori che adottavano bambino fino a sei anni.

La differenza con le lavoratrici e i lavoratori dipendenti riguarda i cosiddetti congedi parentali (quelli retribuiti al 30% e pari a 6 mesi per ciascun genitore).

Anche nel caso in cui lei non sia iscritta a una Cassa di previdenza specifica, ma alla gestione separata INPS, dove finiscono tutti i lavoratori autonomi che non sono iscritti ad un ordine professionale.

Quindi, in un modo o nell’altro, rientra nel congedo.

Tanti cari auguri,

Ufficio Diritti di Amici dei Bambini