Francia. La Corte di Cassazione fa dietrofront e stoppa le adozioni alle coppie gay

gayLa Francia dice no alle adozioni per le coppie omosessuali. Almeno per quanto riguarda la fecondazione in vitro. La Corte di Cassazione ha, infatti, espresso parere negativo sulla richiesta di una coppia di lesbiche nella quale una delle due aveva ottenuto la fertilizzazione artificiale tramite sperma di un donatore anonimo.

La Corte ha sentenziato che secondo la legge francese in vigore, la procedura di adozione è legale per quanto riguarda coppie nelle quali uno dei due partner sia non fertile in modo dichiarato da parte dei medici.

Ciò automaticamente restringe l’adattabilità alle coppie costituite da un uomo e una donna. Anche il governo francese comunque si era espresso in modo contrario a questo tipo di adozione, stoppando la legalizzazione della procreazione assistita per le coppie dello stesso sesso così come la maternità surrogata ma concedendo l’adottabilità qualora uno dei due membri della coppia avesse già un figlio.

Un passo indietro rispetto alla decisione di fine settembre in cui la Corte aveva  detto sì all’adozione , da parte dei gay, dei figli nati all’estero.

Secondo la Corte di Cassazione francese, infatti, in una coppia di donne, la partner poteva adottare il figlio della compagna nato con il ricorso ad una tecnica di procreazione assistita all’estero. Per la corte d’Oltralpe, infatti, il fatto che il bimbo sia nato all’estero tramite pratiche ancora teoricamente vietate in Francia per gli omosessuali, “non rappresenta un ostacolo” per l’adozione o una “frode alla legge”. Un intervento chiesto per regolamentare una situazione di “instabilità giuridica” che si è creata dopo il voto della legge sul matrimonio per tutti, avvenuto nel maggio 2013, che ha autorizzato le nozze tra persone dello stesso sesso ed esteso alle coppie omosessuali anche il diritto ad adottare i bambini.

Ora invece la stessa Corte ha deciso di fare dietrofront.

(Fonte Il sussidiario.net)