Castelfranco Emilia (Mo). Sembra una favola ma è tutto vero: a 9 anni dona le sue paghette a un mendicante e lui gli restituisce tutto

50 euroSe siete alla ricerca di una favola da raccontare ai vostri bambini potreste ispirarvi a questa. Che però non è proprio una favola, bensì una storia vera. Ma talmente semplice e umana da sembrare, ai nostri giorni, frutto di fantasia.

Potremmo intitolarla “Il bambino e il mendicante”. Si svolge a Castelfranco Emilia, poco meno di 33mila abitanti in provincia di Modena. Qui Valentino, un bambino di 9 anni figlio di commercianti, ha compiuto un gesto davvero speciale.

Siamo in corso Martiri, la strada principale del paese. Sotto i portici, da un paio d’anni, vive Vasile Noia. Che nella vita fa il mendicante. Non ha mai disturbato nessuno, come testimoniano sia i gestori delle attività delle zona che i loro clienti. Gli esercenti ormai lo conoscono bene, sono abituati alla sua presenza. E come sempre accade a chi chiede l’elemosina, anche Vasile da molti viene ignorato e da qualcuno riceve qualche spicciolo di tanto in tanto.

Un giorno però Valentino decide di fare di più. Passa accanto a Vasile e gli dà ben 50 euro: pari all’ammontare delle paghette che la nonna gli aveva dato nel corso del tempo. Avrebbe potuto usarli per comprare un nuovo giocattolo, come il modellino di trattore che desidera da tanto. Ma non l’ha fatto, preferendo donarli a un’altra persona che, ai suoi occhi e in quel momento, gli è parsa più importante di un gioco nuovo.

Immediatamente dopo il bambino entra nel negozio dei suoi genitori e riferisce quanto appena fatto. “Mamma, ho dato 50 euro al mendicante”. Preoccupata la mamma di Valentino esce di corsa attraversando la galleria che separa il suo laboratorio dalla colonna vicino alla  quale abitualmente vive Vasile. Ma quest’ultimo non c’era da più. Non era fuggito con i soldi. Tutt’altro. “Era andato nel nostro negozio principale – racconta la donna alla “Gazzetta di Modena” -, dove c’era mia madre, la nonna di Valentino. E lì aveva riportato il denaro, dicendo semplicemente: ‘Questi soldi non mi appartengono, è giusto che ve li restituisca’. “L’ho fatto perché credevo che lui ne avesse più bisogno di me”, si giustifica il piccolo.

Una storia davvero singolare, con un doppio epilogo. Uno immediato. Per questo gesto un po’ avventato, Valentino si è preso una punizione dai genitori. “Gli ho fatto passare l’aspirapolvere per tutto il negozio, spiegandogli quanta fatica io e suo padre facciamo per guadagnare quella cifra – dice la mamma, la quale però ammette anche di essersi pentita -. Poi, però, ci ho riflettuto e ho capito che era un gesto straordinario.

Deve averla pensata così anche il sindaco di Castelfranco – e siamo al secondo epilogo – che ha invitato Valentino e i suoi genitori al Municipio dove ha consegnato al bambino una pergamena con incisi i ringraziamenti di tutta il paese: “Un grazie di cuore a Valentino per il suo bel gesto, che rende migliore la nostra società. Grande dimostrazione di solidarietà e modello per ragazzi e adulti”. Proprio vero: una favola del genere dovrebbe essere raccontata prima di tutto ai grandi.

 

Fonte: Gazzetta di Modena