A Bari dal 27 al 28 marzo la IV Conferenza sull’infanzia e l’adolescenza

BARIIl rifiorire della natura potrebbe segnare anche una rinascita delle politiche per i cittadini più giovani, dopo i recenti tagli del 22% al Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza decisi dal governo per il 2014. Si svolgerà a inizio primavera, infatti, la IV Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza, convocata a Bari per il 27 e 28 marzo. Obiettivo fondamentale della conferenza sarà quello di aprire una discussione ampia e partecipata sulle priorità del prossimo Piano d’azione per l’infanzia e l’adolescenza. I rappresentanti istituzionali, delle associazioni e degli enti impegnati sul fronte della gioventù si incontreranno quindi per discutere, confrontarsi e determinare le priorità della prossima azione governativa in materia di politiche dell’infanzia.

“La conferenza – ha dichiarato il Ministro del welfare Enrico Giovanniniè un appuntamento prezioso, che offre periodicamente uno spazio di confronto tra operatori istituzionali e società civile sulle politiche per i cittadini in crescita”.

Quest’anno la conferenza è convocata in coincidenza con la definizione del percorso di ricostituzione dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, tra i cui compiti figura quello di redigere la proposta di Piano d’azione. Un fattore, questo, particolarmente significativo secondo il viceministro Maria Cecilia Guerra. “Proprio al costituendo osservatorio – ha dichiarato la Guerra – verranno consegnati gli esiti della discussione che animerà i gruppi di lavoro tematici. I temi scelti per l’approfondimento informativo e per il confronto rappresentano alcune delle sfide più significative dell’azione governativa ai diversi livelli”. Tutte queste “sfide”, come evidenziato dal viceministro, solo legate dal “filo rosso della necessità” di investire sui giovanissimi.

Ne è consapevole anche il Sindaco del capoluogo pugliese Michele Emiliano: “Il futuro di questo Paese – ha detto il primo cittadino – dipende dalla nostra capacità di prenderci cura, oggi, dei nostri più giovani concittadini, di supportarne la crescita, di comprenderne i bisogni e di accompagnarli alla scoperta della vita, con le sue bellezze e le sue insidie”.

Tra i temi di sicuro al centro della discussione ci saranno la piaga della povertà, nella quale vive circa un quarto dei bambini italiani, e i tagli dell’80% subiti dal fondo dedicato all’infanzia nel corso degli ultimi 10 anni.

 

Fonti: Asca, Gazzetta del Mezzogiorno