Adozione: credo che tu “sei” mio figlio, anche se non ti ho ancora visto !

Si rinnova anche in questo mese di aprile la consolidata tradizione secondo cui le famiglie adottive e affidatarie della comunità La Pietra Scartata si ritrovano il primo sabato di ogni mese a recitare insieme il Santo Rosario per i bambini abbandonati di tutto il mondo. Per il mese di aprile, il commento e la preghiera che accompagnano il brano del Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,19-31) sono a cura dei coniugi Lisia e Antonio Gorgoglione (Comunità Regione Puglia)

Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,19-31)

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Commento

Questo brano del Vangelo ci fa riscoprire davvero molto simili a Tommaso… quante volte, di fronte alla chiamata del Signore a diventare genitori di un bambino abbandonato abbiamo risposto: “se non vedo, non credo!”. Ecco, il Signore ci ha chiamato chiedendoci di credere – senza vedere – che in ogni bambino abbandonato c’è Gesù Abbandonato! Eppure ci riesce davvero difficile… quante volte ci siamo sentiti soli, affaticati, abbandonati dubitando della chiamata, dubitando che quel bambino abbandonato fosse Gesù! Poi, proprio come succede a Tommaso, ecco che abbracciando per la prima volta i nostri figli, in un “freddo istituto del mondo”, abbiamo sentito forte l’Amore Misericordioso di Gesù che ci ha inondato della Sua Divina Misericordia e così abbiamo detto anche noi ”Mio Signore e mio Dio!”. Allora, riscoprendoci credenti e non increduli, chiediamo al Signore di credere oltre quello che vediamo o percepiamo con i nostri sensi, la nostra ragione, le nostre misere certezze umane, affinché anche noi possiamo essere beati perché pur non avendo visto abbiamo creduto! Gesù Bambino abbandonato, confidiamo in Te!

Preghiamo

Nel primo mistero

Preghiamo affinchè il Signore ci conceda la grazia di riconoscerlo – pur non vedendolo – in ogni bambino abbandonato.

Nel secondo mistero

Preghiamo affinché ogni coppia, di fronte alla tentazione di non credere se non vede, possa glorificare il Signore e dire: “mio Signore e mio Dio!”

Nel terzo mistero

Preghiamo per tutti i bambini abbandonati affinchè la nostra Preghiera ed il nostro Amore possano presto “guarirli” dal male dell’abbandono e l’Amore Misericordioso del Signore possa lenire e guarire le loro ferite.

Nel quarto mistero

Preghiamo per tutti i Bambini Abbandonati affinchè, pur non vedendo, possano sempre credere, in ogni fase della loro vita, in quella mamma ed in quel papà che li hanno accolti come figli!

Nel quinto mistero

Preghiamo per noi tutti “Amici dei Bambini”, perché possiamo restare fermi nella nostra Fede continuando a confidare e pregare Gesù Bambino Abbandonato in questo momento così difficile nel cammino della nostra comunità di famiglie accoglienti.