Adozione e affido: salviamo la legge 184 e il bambino resterà soggetto di diritti

forum famiglieMigliorare la legge sulle adozioni, senza però stravolgere l’impianto generale: in particolare, devono essere mantenuti i requisiti previsti dall’articolo 6 che sottolinea come il bene del minore sia sempre quello di crescere in una famiglia con un padre e una madre uniti da un rapporto stabile. Questa l’opinione del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari e di 5 sodalizi che ne fanno parte, tra cui Ai.Bi. Amici dei Bambini, i cui rappresentanti sono intervenuti lunedì 11 aprile  in audizione alla commissione Giustizia della Camera dei Deputati. Di seguito riportiamo integralmente il testo del comunicato diffuso dal Forum.

 

«Siamo fermamente convinti che debbano essere mantenuti i requisiti previsti dall’articolo 6 della legge n. 184/1983: solo così un bimbo non rischia di diventare un oggetto di diritti, ma resta un soggetto di diritti».

Questa l’opinione espressa dal Forum delle famiglie e da 5 delle associazioni che ne fanno parte e che da decine di anni lavorano su adozione e affido (Ai.Bi., Azione per famiglie nuove, , Comunità Papa Giovanni XXIII, Famiglie per l’accoglienza e Progetto Famiglia) in occasione dell’audizione alla commissione Giustizia della Camera a proposito di riforma della normativa di quest’ambito.

“La nostra lunga esperienza dimostra che il bene per un minore, soprattutto quando è segnato da una storia difficile, è di crescere in una famiglia con un padre e una madre uniti da un rapporto stabile.

Crediamo anche che è importante rilanciare la cultura dell’accoglienza per tutti quei bambini che, oggi, in Italia non hanno ancora una famiglia.

“Evitiamo fughe in avanti: la legge su adozione e affido si può migliorare in alcune piccole parte, ma l’impianto generale che mette al centro il bambino e non l’adulto, va preservato”.