Adozione Internazionale. “Non ti ho generato, ma sei nostro figlio! Insieme abbiamo creato una famiglia felice: questo non vale per te?”

Il racconto di una madre e di suo figlio che, con dolcezza e ironia, ci mostrano quanto l’amore adottivo possa superare ogni aspettativa e vincere su tutto

I dialoghi tra genitori e figli, nei momenti di intimità famigliare, possono essere molto divertenti, perché mostrano l’anima candida dei bambini, la loro ingenuità che emerge nel trattare argomenti spinosi (o almeno, ritenuti tali dagli adulti) con quell’innocenza che spiazza, ma fa pensare.
Solitamente, poi, la conversazione si chiude con una gran risata e un abbraccio e si riprende a fare ciò che si deve, ma con maggiore ottimismo.
In questo caso, la tenera conversazione ci viene raccontata da Alessandro, di Ai.Bi. Sardegna, che riporta la chiacchierata con una madre adottiva, molto attiva nel GFL (gruppo familiare locale): uno spazio dedicato a tutte le famiglie adottive e coppie in attesa, che, con cadenza regolare, si confrontano e supportano, ma anche festeggiano e brindano insieme alle nuove adozioni arrivate).

Su un’ipotetica scala di valori: l’adozione quanto vale?

Lara, la madre che ha accolto tre anni fa un intraprendente e risoluto bimbo dal Cile, ancora piacevolmente sorpresa del dialogo col figlio, avuto pochi giorni prima, afferma:
“Mio figlio sostiene che se l’adozione dovesse essere messa su una scala di valori, rispetto alla genitorialità biologica, io vincerei col massimo dei voti!”
Mamma Lara riporta che, in uno dei tanti dialoghi quotidiani, Marcel esclama con tutta la sua innocenza:
“Mamma, quando sarò vecchio, sarò fiero di me!”
Lara (ridendo tra sé): “Sono contenta. Spiegami: come mai?”
Marcel: “Da vecchio sarò fiero perché avrò vissuto bene! E non avrò paura di morire. Dio mi ha messo sulla terra per raggiungere un obiettivo”.
Lara “E quale, se posso saperlo?”
Marcel: “Certo! Vivere, lavorare, fare dei figli, crescerli. Voi non avete realizzato questo!”
Lara: “Ma come non lo abbiamo fatto? E tu chi sei? Non ti ho generato, ma sei nostro figlio! Insieme abbiamo creato una famiglia felice: questo non vale per te?”
Marcel, dopo averci pensato un po’, risponde: “I bambini bisogna curarli e voi non avete ancora finito di farlo: io sono ancora piccolo! Ho ancora bisogno di voi, o forse pensi che io sia già grande?”
Lara: “No amore, non sei grande. E cresceremo ancora molto, insieme. Ma dimmi una cosa: io non ho avuto te dalla mia pancia: questo lo ritieni meno importante? Se dovessi dare un voto tra adozione e genitori biologici, questa famiglia, la tua famiglia, perderebbe? La tua mamma biologica ha più punti di noi?”
Marcel, sicuro: ”No no! Se devo dare un voto a mamma Silvie, che mi ha avuto nella pancia, ne do uno. Mentre curare un bambino vale due punti. Vinci tu!”

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it. Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati