Adozione Internazionale. L’ncontro-versario: il giorno che ha cambiato tutto

“Abbiamo coinvolto i nostri figli nei lavori per la nuova casa perché devono sentire propria anche questa nuova casa”. A tre anni dal ritorno dalla Colombia, Giusy, Marco e i loro quattro figli celebrano l’adozione come la più grande ricorrenza, tra traslochi, nuove avventure e il calore dell’unione

La squadra si muove compatta anche quando c’è da sistemare la nuova casa e da fare un trasloco. A tre anni dal ritorno dalla Colombia con i loro quattro figli, Giusy e Marco stanno ultimando i lavori della nuova casa, più grande, ora che le esigenze sono velocemente cambiate. I figli più grandi frequentano le scuole medie, le bambine più piccole vanno alle elementari e in tre anni il mondo è davvero cambiato per tutti.

Il trasloco nella nuova casa

“Abbiamo coinvolto i nostri figli nei lavori per la nuova casa – dice Giusy – : da un lato perché da sempre tutti contribuiscono per come possono, in famiglia: abbiamo una lavagna in cui scriviamo i compiti quotidiani di ciascuno . Dall’altro perché devono sentire propria anche questa nuova casa”.
Così c’è chi ha levigato il proprio comodino, chi ha colorato il termosifone della propria stanza, chi ha personalizzato una parete della cameretta con la tecnica stencil o ha arredato un ripiano con i giochi preferiti.
“I primi di ottobre entreremo nella casa nuova, una villetta appena fuori Sassari ma alla giusta distanza da tutto e da tutti – dice Giusy che con il marito è stata accompagnata dalla sede Ai.Bi. di Cagliari – : siamo in campagna ma abbiamo comunque la scuola vicina. La nonna abita sotto di noi, i fratelli e gli zii vivono nel raggio di 200 metri.”
Ogni mattina la squadra si divide: mamma porta i grandi alle medie, rispettivamente in seconda e in terza, il papà accompagna le piccole alle elementari, in terza e in quinta.

L’incontro-versario

Il cammino dell’adozione procede, con gioia, e quando si presentano le difficoltà, la squadra ancora una volta risponde compatta.
“Proprio l’altra mattina, pensando al nostro anniversario di adozione, dicevamo: ma davvero sono solo tre anni? A noi pare di essere insieme da sempre” raccontano Giusy e Marco che hanno coniato un neologismo per identificare questo compleanno speciale: “incontro-versario” ovvero la ricorrenza più importante della vita, il giorno del primo incontro in Colombia.
“Noi festeggiamo sempre, festeggiamo tutto, ogni occasione è buona! E poi siamo una trentina di persone in famiglia quindi ogni mese cade qualche ricorrenza- precisa Giusy – Per noi l’Incontro-versario è il 31 agosto e di solito si va a cena fuori”.
Quest’anno la scelta è ricaduta su un ristorante con cucina messicana dove “dopo cena è partito il karaoke e ci siamo divertiti moltissimo”.

Gli incontri con le altre famiglie di Ai.Bi.

I festeggiamenti, quando possibile, sono condivisi anche con le famiglie Ai.Bi. a Cagliari, dove non mancano occasioni di incontro, confronto e di tempo trascorso insieme. “Per Natale ci vedremo senz’altro per il tradizionale pranzo condiviso – dice Marco – ed è un piacere ritrovare amici che per noi sono parte della famiglia. Abbiamo un gruppo WhatsApp dove condividiamo i piccoli traguardi e non solo, è un modo per restare uniti. Anche se ci si vede poco, tutti i bambini sono molto legati tra loro”.
La sede Ai.Bi, promuove molte iniziative – celebre è la giornata dedicata al trekking – che alimentano la rete territoriale di famiglie.
Intanto i figli di Giusy e Marco crescono e parlano sardo. “Sono buffi, ogni tanto mettono dentro ancora qualche parola di spagnolo!”; amano cucinare: le tre femmine sono specializzate nei piatti di pasta, nelle frittate e polpette mentre il maschio ama essere l’aiuto cuoco al barbecue.
Lui, che dei quattro pare il più ironico, quando qualche compagno si avvicina e osa dirgli “ma tu non somigli alla tua mamma.”, la risposta è pronta e collaudata: “Questo lo dici tu!”.
Così come la sorellina più scura di carnagione che d’estate diventa abbronzatissima. “La gente per strada si permette di fare domande, di chiedere anche davanti ai bambini ma ormai ci ho fatto l’abitudine- conclude Giusy – In compenso mia figlia a chi le chiede come mai sia più scura dei fratelli risponde sempre: “Sono bella, vero? Vado al mare, in piscina.”

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it.
Ai.Bi. organizza periodicamente anche dei corsi pensati per dare alle coppie che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’adozione, dando loro le nozioni base sulla normativa di riferimento, le procedure da espletare, la presentazione della domanda di idoneità, ecc. A questo link si possono trovare tutte le informazioni relative al prossimo corso online “Primi passi nel mondo dell’Adozione Internazionale”. Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati