Adozione internazionale. “Queste sono le mie scarpe!”

Un gesto quotidiano che rivela chi sono i minori che adottiamo dall’estero e il loro vissuto. Leggi questo commovente aneddoto di una famiglia che ha adottato un bambino colombiano

Per molti bambini adottati da altri paesi, l’arrivo in una nuova famiglia è un momento di gioia, ma anche di difficoltà e di adattamento. Spesso, infatti, questi bambini portano con sé il segno delle sofferenze e delle privazioni vissute nel loro paese d’origine.
Durante l’incontro informativo sull’Adozione Internazionale organizzato da Ai.Bi., i genitori adottivi di un bambino colombiano hanno raccontato un piccolo aneddoto molto significativo.

Le scarpe del bambino

Il figlio, ogni volta che rientra a casa si toglie le scarpe sullo zerbino di ingresso e le pulisce con uno straccio sopra e sotto, lucidandole. Questo aspetto maniacale, anche a detta della psicologa che lo segue, sembra legato alla sua storia in Colombia, dove non aveva mai indossato delle vere scarpe.
In orfanotrofio, la famiglia lo aveva conosciuto con delle semplici ciabatte che lui aveva “ereditato” di seconda mano ma quasi nuove, da un bambino più grande.
Adesso può finalmente dire “queste sono le mie scarpe”, e il non averne indossate prima le fa sembrare ai suoi occhi un bene assai prezioso.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it